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Lunedì 16 GIUGNO 2014
Farmaci. Parafarmacie: "Allargare lista di quelli vendibili senza ricetta"

Questo l'auspicio del presidente della Federazione nazionale, Davide Gullotta, per rendere meno meccanizzato e più responsabilizzante il ruolo del farmacista. "Confrontiamoci sul farmaco da consiglio, siamo professionisti laureati e non macchine da bancone”.

I medicinali che non hanno ragione di essere dispensati con obbligo di ricetta dovrebbero essere direttamente riclassificati in categoria ‘Sop’ e dunque venduti senza obbligo di prescrizione. E’ la proposta che il presidente della Federazione nazionale delle parafarmacie, Davide Gullotta, rivolge a tutta la categoria dei farmacisti, con l’obiettivo di rendere meno meccanizzato e più responsabilizzante il ruolo del farmacista.

“I continui ripensamenti dell'Aifa, con la recente decisione di escludere dall'ultimo delisting alcuni farmaci (da oggi non più vendibili senza ricetta, dunque), insospettisce soprattutto se si considera che gli equivalenti di tali farmaci, nonostante richiedano la prescrizione, continuano ad essere tutt'ora venduti in farmacia senza ricetta - ha precisato Gullotta -. Perché dunque non puntare ad una riclassificazione dei farmaci con uno spostamento in categoria Sop di tutto quanto non ha ragione di avere l’obbligo di ricetta? Ciò gioverebbe non solo ai farmacisti titolari (che eviterebbero così di essere considerati professionisti non sempre corretti) ma all’intera categoria”.

Secondo le parafarmacie è infatti fondamentale coinvolgere l’intera categoria dei dottori farmacisti e puntare unitariamente ad un serio delisting, con l’obiettivo di rendere più trasparente e responsabilizzante la professione dell’intero settore. “La sfida ai titolari di farmacia è lanciata - ha concluso Gullotta -. Cari colleghi, mettiamo a confronto le nostre competenze e capacità rivalutando la professione. Spostiamo l’attenzione sul farmaco da consiglio: siamo professionisti laureati e non semplici macchine da bancone”. 

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