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Giovedì 16 DICEMBRE 2010
Camera: cambiano gli equilibri all’interno delle Commissioni

Affari costituzionali, Esteri, Difesa e Cultura sono le commissioni passate in mano all’opposizione che da martedì, dopo il voto sulle mozioni di sfiducia, annovera tra le sue fila anche Fli. Il partito dei finiani, insieme al Pd, Udc e Idv ad oggi è la nuova opposizione. In commissione Affari sociali la situazione è di parità, ma per il suo Presidente, Giuseppe Palumbo (Pdl) “non ci sono pericoli”.

Il voto di martedì scorso, se da un lato ha dato la maggioranza numerica al Governo, dall’altro ha determinato uno spostamento “ufficiale” del partito dei finiani all’opposizione. Gli effetti di quel voto si stanno già riverberando sulle commissioni, dove la maggioranza è diventata minoranza. La nuova opposizione formata dal Pd, Idv, Udc e Fli ha conquistato quattro commissioni: Affari costituzionali, Esteri, la Difesa e Cultura.
Situazione mutata, anche se si parla di sostanziale parità, in altre quattro commissioni Affari sociali, Giustizia, Ambiente e Trasporti.
Per cercare di capire se questi nuovi equilibri possano in qualche modo determinare una situazione di stallo all’interno della Commissione Affari sociali, dove lo ricordiamo, sono allo studio provvedimenti eticamente sensibili come il testamento biologico, abbiamo chiesto al suo presidente Giuseppe Palumbo un parere.
 
Presidente Palumbo, crede che questa nuova condizione possa determinare una situazione di  empasse per i lavori della Commissione?
No, non credo. Fino ad oggi non abbiamo avuto nessuna situazione particolare di empasse. I lavori sono andati avanti in un modo molto corretto e non credo che i colleghi di Fli abbiano intenzione di mettersi di traverso.
 
Quindi lei non vede all’orizzonte dei pericoli?
Direi di no e lo ripeto posso testimoniare la correttezza di comportamento dimostrata dai colleghi di Futuro e libertà. Attualmente pericoli sui nostri lavori non ne vedo.
 
Neanche sul testamento biologico?
Il testamento biologico è un tema scottante per tutti gli schieramenti. L’opposizione non ha una sua posizione univoca, l’onorevole Binetti, ad esempio, è distante dalle idee del Partito democratico quindi la nuova condizione non credo che sposti di molto la situazione. Attuali pericoli io non ne vedo.
 
S. S. 

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