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Lunedì 09 GIUGNO 2014
Microscopia ottica. Nasce il NIC@IIT. Nel futuro, la diagnostica miniaturizzata e wireless
Tra le prospettive del nuovo microscopio, l’accesso alla misura del campione biologico in 4 dimensioni (tre dimensioni spaziali ed evoluzione nel tempo). Inoltre, l’obiettivo è che sia miniaturizzato, integrato in un sondino, applicabile sulla pelle e in collegamento wireless col computer
Verso la realizzazione di una nuova generazione di strumenti ottici, a Genova è appena stato inaugurato, dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e da Nikon Instruments, il Nikon Imaging Center NIC@IIT, un centro di microscopia ottica basato sull’alta tecnologia. Il centro, presso la sede dell’IIT, consiste in un nuovo laboratorio che vede la collaborazione di 22 scienziati, guidati da Alberto Diaspro, Direttore del Dipartimento di Nanofisica di IIT,per realizzare entro i prossimi 5 anni la nuova generazione di strumenti per la microscopia ottica. Dal 2015, inoltre, inizieranno i corsi di formazione per i medici, i biologi e gli ingegneri che utilizzeranno questi strumenti.
Il nuovo microscopio potrà essere utile nella diagnosi di patologie neurodegenerative e oncologiche, diagnosi attraverso lo screening molecolare e analisi di materiali innovativi, riferiscono i ricercatori.
“Dalle analisi in vivo sull’uomo senza essere invasivi all’operatività in assenza di molecole o sostanze traccianti all’interno del corpo, fino all’accesso alla misura del campione biologico in quattro dimensioni (ovvero nelle tre dimensioni dello spazio e nell’evoluzione nel tempo): sono alcune delle possibilità previste tra gli sviluppi futuri del microscopio ottico, che potrà competere con quelli attuali per questi aspetti fondamentali”, spiegano gli esperti. “L’obiettivo del NIC@IIT è infatti quello di sviluppare tecnologie innovative a costi contenuti: il nuovo microscopio ottico avrà prestazioni paragonabili a quelle di un microscopio elettronico, ma con un costo di realizzazione, di mantenimento e di preparazione dei materiali 20 volte inferiore. La strumentazione ottica che verrà sviluppata all’interno del NIC@IIT sarà orientata al 'live cell imaging', cioè sulla possibilità di realizzare analisi per immagini o per dati immagine su materiale vivente”.
Inoltre, tra le novità di questa nuova strumentazione, i ricercatori hanno intenzione non solo di miniaturizzare il microscopio, ma anche di integrarlo su un sondino o in un dispositivo plastico applicabile sulla pelle, in grado di raccogliere le informazioni biologiche utili e inviarle ad un computer via wireless: sfruttando le potenzialità di nuovi materiali come il grafene,la prospettiva è non troppo lontana, secondo gli esperti. L’obiettivo, dunque, è quello di rendere meno invasivo possibile il dispositivo.
“La diagnostica del futuro sarà in grado di monitorare la nostra salute grazie a microscopi miniaturizzati applicabili sul nostro corpo, i quali raccoglieranno le informazioni a livello delle cellule per trasmetterle via wireless a un computer” ha dichiarato Roberto Cingolani, Direttore Scientifico di IIT.
“Nikon riconosce all’IIT la necessaria competenza per affermarsi come centro all’altezza dello scenario internazionale”, ha commentatoToshiyuki Masai, Presidente di Nikon Instruments. Non manca poi un messaggio di fiducia da parte di Gabriele Galateri di Genola, Presidente di IIT: “Dal nuovo laboratorio ci attendiamo risultati importanti sia per le nostre ricerche e per gli sviluppi industriali di Nikon Instruments sia in termini di brevetti, di trasferimento tecnologico, di formazione di nuove professionalità d’avanguardia a beneficio del tessuto produttivo italiano che ha uno straordinario bisogno di opportunità di innovazione per recuperare competitività e rilanciare la crescita”.
Il NIC@IIT è stato finanziato da Nikon con 2,8 milioni di euro.
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