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Venerdì 16 MAGGIO 2014
Oncologia. Cipomo: “Definire i requisiti di base per la progettazione delle reti oncologiche”

Ed anche gli indicatori per monitorarne il funzionamento.Questa la richiesta lanciata dal Collegio dei primari oncologi ospedalieriche nel corso del XVIII Congresso nazionale ha chiesto ad Agenas di creare un gruppo di lavoro per produrre un documento da mettere a disposizione delle Regioni

Le delibere relative alla costituzione delle reti oncologiche regionali esistono sulla carta, ma sono poche le regioni italiane dove trovano una completa applicazione. Tra gli esempi più virtuosi la rete oncologica piemontese e dal punto di vista dei processi dell'informatizzazione clinica l' esperienza pionieristica del Trentino Alto Adige.Bisogna quindi cercare di definire alcuni requisiti di base per la progettazione delle reti oncologiche e alcuni indicatori per monitorarne il funzionamento.

È questa la proposta che arriva dal Collegio italiano primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo) nel corso del XVIII Congresso nazionale a Lazise (Verona) che, insieme ad Aiom, ha chiesto ad Agenas di creare un gruppo di lavoro con l'obiettivo di dare vita ad un documento condiviso da mettere a disposizione delle Regioni.

“Bisogna cercare di definire alcuni requisiti di base per la progettazione delle reti oncologiche e alcuni indicatori per monitorarne il funzionamento – ha dichiarato Gianpiero Fasola,Presidente Cipomo – per questi motivi insieme ad Aiom abbiamo chiesto ad Agenas di dar vita a un gruppo di lavoro per produrre un documento condiviso da mettere a disposizione delle Regioni. Crediamo che l'expertise delle società scientifiche e delle associazioni di professionisti sia preziosa per identificare una metodologia per la valutazione delle reti”.

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