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Giovedì 09 DICEMBRE 2010
Toscana: Fazio, “Ospedali regionali sono modello di efficienza”
Il ministro della Salute lo ha affermato intervenendo all'inaugurazione del nuovo Dea del Cisanello (Pisa). Rossi: “Diamo al Paese uno degli ospedali più moderni”.
Taglio del nastro del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Cisanello (Pisa). Alla cerimonia, svolta ieri, ha partecipato anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, oltre al presidente della Regione Enrico Rossi, all'assessore alla Sanità Daniela Scaramuccia, al sindaco di Pisa Marco Filippeschi, al direttore dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana Carlo Tomassini, al rettore dell'Università di Pisa Massimo Augello
“Oggi è un bel giorno per i cittadini di Pisa, per i toscani, e per l'Italia. Con il Cisanello, diamo al Paese uno degli ospedali più moderni. Sentiamo tutto l'orgoglio di aver fatto una cosa importante”. Queste le parole pronunciate dal presidente Enrico Rossi prima di tagliare il nastro. “Viviamo in tempi difficili – ha aggiunto Rossi -, la crisi finanziaria ci impone rigore e sobrietà. Vogliamo continuare a investire in sanità, mantenere alta la qualità dei servizi, ma occorre maggior rigore nella spesa”. In questo contesto, la sanità Toscana si conferma comunque un “modello per il nostro Paese e non solo”, ha affermato il ministro Fazio, “perché gli ospedali sono strutture sempre più moderne e tecnologiche, e la Toscana è stata tra le prime a organizzarli per intensità di cure. E il cuore dell'ospedale per intensità di cure è proprio il Dea che inauguriamo oggi. È una soddisfazione per tutta la sanità italiana”.
E secondo il direttore della Aoup Carlo Tomassini, con il nuovo pronto soccorso, “alziamo decisamente l'asticella della qualità del servizio nel nostro territorio”. L'appuntamento, ora, è al 2015”, ha aggiunto Tomassini riferendosi al completo trasferimento delle attività dell’ospedale Santa Chiara al Cisanello. Riguardo al progetto, il presidente Rossi ha spiegato che sarà deciso “presto come finanziare la parte restante. Una parte la ricaveremo dalla vendita degli immobili, tra cui il Santa Chiara, una parte sarà fatta con finanziamenti regionali, e anche, ci auguriamo, con finanziamenti statali”.
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