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Lunedì 10 MARZO 2014
Endometriosi. Esperti al telefono per rispondere a tutti i dubbi
Dal 12 al 14 Marzo, dalle ore 15.00 alle 19.00 gli esperti dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma forniranno telefonicamente sostegno, orientamento e informazioni a tutti coloro che desiderano conoscere meglio questa malattia che causa circa il 30-40% dei casi di infertilità femminile
In Italia sono circa 3 milioni i casi conclamati di endometriosi. Una patologia ginecologica cronica, spesso progressiva e fortemente invalidante che compromette significativamente il benessere fisico, relazionale e psicologico della donna: dismenorrea, dolore ovulatorio, rapporti sessuali dolorosi e spesso impossibili, dolore pelvico cronico, difficoltà a condurre una normale vita lavorativa e sociale. Non solo, è anche una tra le più diffuse cause di infertilità (circa il 30-40% dei casi di infertilità femminile si stima siano attribuibili a questa patologia.
Purtroppo riconoscerla non è facile e spesso ci si rivolge al medico quando la sintomatologia diviene quasi insostenibile a causa del dolore che questa malattia provoca.
Ma ora per aiutare le donne, l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma - in occasione della I Giornata Mondiale per l’Endometriosi e della Million Women March for Endometriosis, una campagna di sensibilizzazione mondiale che si terrà giovedì 13 marzo nelle Capitali tra cui Amsterdam, Belfast, Berlino, Brasilia, Buenos Aires, Copenhagen, Dublino, Helsinki, Lisbona, Londra, Madrid, Oslo, Stoccolma, Washington DC e naturalmente Roma, solo per citarne alcune - dedica il suo servizio di consulenza telefonica, anonimo e gratuito, alle tematiche legate all’Endometriosi.
Da 12 al 14 Marzo, dalle ore 15.00 alle 19.00 chiamando ai numeri 0685356211 - 0685355507 sarà quindi possibile parlare con i consulenti che forniranno sostegno, orientamento e informazioni utili a tutti coloro che desiderano conoscere meglio questa malattia.
I trattamenti medici possono essere di tipo farmacologico (a base di composti ormonali), utili per la sola riduzione dei sintomi, o di tipo chirurgico (conservativo, semiconservativo o radicale), ma sul piano terapeutico è comunque importante formulare un intervento personalizzato e garantire l’integrazione tra diversi approcci (medico, psicologico e sessuologico) al fine di ristabilire una condizione di benessere generalizzato nella donna e nella coppia colpita da questa patologia.
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