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Lunedì 29 NOVEMBRE 2010
Usa. Anche Obama blocca per due anni gli stipendi dei dipendenti federali
La decisione comunicata oggi. Risparmi attesi per 60 miliardi di dollari in dieci anni. La misura presa per contenere il deficit federale che ha raggiunto i 1.300 miliardi di dollari. Una misura molto simile a quella presa da Tremonti nel luglio scorso.
Verrebbe da dire Obama come Tremonti, scontando tutto il provincialismo del confronto. Ma una cosa è certa: la ricetta per contenere il disavanzo pubblico, dalla "piccola" Italia alla “grande“ America, sembra la stessa: il blocco degli stipendi del pubblico impiego. Con una decisione a sorpresa il presidente degli Usa ha infatti stabilito il congelamento per due anni degli stipendi degli impiegati federali degli Stati Uniti con un risparmio atteso di due miliardi di dollari nell'esercizio fiscale 2011, di 28 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni e in oltre 60 miliardi di dollari in dieci anni. La misura andrà ora all'esame del Congresso.
Una goccia nel mare dei 1.300 miliardi di dollari di disavanzo federale accumulato negli ultimi dieci anni negli Usa. Ma evidentemente con questa scelta si è voluto dare un segnale della serie “i sacrifici li devono fare tutti”. A partire dallo Stato. Più o meno la filosofia del nostro ministro dell’Economia che con la manovra del luglio scorso ha stoppato per tre anni i rinnovi contrattuali di tutto il pubblico impiego.
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