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Venerdì 07 MARZO 2014
Terra dei fuochi. La direttiva inter ministeriale: tutte le aree di intervento per studi e ricerche
Dopo il decreto dello scorso febbraio, arriva la direttiva emanata da tre ministeri: Ambiente, Salute e Agricoltura. Obiettivo: aggiornare gli studi relativi alle aree interessate, utilizzando il metodo adottato col progetto 'Sentieri'. Fondamentale il ruolo dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania. LA DIRETTIVA
Dopo l’apposito decreto, arriva anche la direttiva ministeriale sulla Terra dei Fuochi. Il documento è stato emanato da tre ministeri: Salute, Ambiente e Agricoltura. L’obiettivo è aggiornare gli studi relativi alle aree interessate, integrando i dati dello studio epidemiologico ‘Sentieri’. E per adempiere a questo compito, l’Istituto superiore di sanità lavorerà con il supporto dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Regione Campania. Si punta ad aggiornare i registri delle malformazioni congenite e i registri dei tumori, fornendo dettagli in merito all’insieme dei rischi, con particolare riferimento ai casi di superamento dei valori stabiliti per le polveri sottili.
La direttiva precisa che l’Iss opera per il conseguimento dei seguenti obiettivi: valutare, attraverso l’analisi dei dati sanitari correnti, lo stato di salute delle persone localizzate nei Comuni interessati; identificare i rischi sanitari al fine dell’implementazione di azioni specifiche di prevenzione, miglioramento delle procedure diagnostiche, terapeutiche e di accesso ai servizi sanitari, a tutela della salute delle popolazioni.
Sulla base della metodologia del progetto ‘Sentieri’, verranno quindi analizzati i dati sanitari correnti riguardanti mortalità e ospedalizzazione. Il lavoro consisterà nell’elaborazione, per genere e per età, degli indici statistico-epidemiologici relativi alle patologie indicate dalla letteratura scientifica internazionale, come associate all’esposizione ad emissioni e rilasci dei siti di smaltimento e combustioni illegali di rifiuti. Sempre secondo la metodologia del progetto ‘Sentieri’, verranno acquisiti e analizzati i dati relativi ai Certificati di assistenza al parto (CeDaP), disponibili presso il Ministero della Salute.
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