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Lunedì 29 NOVEMBRE 2010
Fazio: odontoiatri senza specializzazione potranno lavorare nel Ssn e accedere a incarichi apicali

È quanto previsto nel ddl Fazio già approvato dal Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza Stato-Regioni, e ora all’esame del Parlamento. A ricordare la norma contenuta nel Ddl è stato lo stesso ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che intervenendo all’incontro Andi-Oci, nell’ambito del IV Expo di Autunno, ha fatto il bilancio sull’attività del ministero per l’odontoiatria italiana.

Il ministero della Salute “ha avuto grandi riguardi per la salute della bocca, fin dal primo giorno del suo insediamento”. Ha esordito così il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenendo il 26 novembre scorso all’incontro organizzato dall’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) e dall’Oci (Odontoiatri Cattolici Italiani) nell’ambito del IV Expo di Autunno svolto a Milano.

Un’occasione per ripercorrere tutte le iniziative che il ministero ha avviato nel campo dell’odontoiatria. Nel suo intervento, riprodotto in formato video sul sito www.ildentale.it, Fazio ha ricordato, tra l’altro, la proposta contenuta nello schema di Ddl a sua firma per l’abrogazione dell’obbligatorietà di specializzazione in odontoiatria quale requisito necessario per accedere al profilo professionale dirigenziale di odontoiatra e per il conferimento dell'incarico di responsabile di struttura complessa del Servizio sanitario nazionale. Il ddl, già approvato dal Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza Stato-Regioni, dovrà per passare l’esame di Camera e Senato per diventare realtà.
Tanti, ha invece ricordato il ministro, sono i progetti per il potenziamento della salute orale che sono già stati avviati e hanno prodotto importanti risultati. “Grazie alla vostra collaborazione – ha detto Fazio alla platea – è stato possibile avviare importanti iniziative per incentivare la salute orale degli italiani anche favorendo l’accesso alle cure odontoiatriche per le persone in condizioni di particolare vulnerabilità”. Fazio ha ricordato, ad esempio l’Accorso sociale firmato con l’Andi e l’Oci per erogazione a onorario limitato di alcune prestazioni per cittadini in condizioni di disagio economico. “Un’iniziativa che ha portato risultati significativi ed è nostra intenzione allargarla alle strutture universitarie che erogano prestazioni odontoiatriche”. L’accordo a tal fine sarebbe già a un buon punto.
Il ministro ha poi voluto ricordare “una serie di documenti che, per la prima volta, il ministero della Salute ha dedicato al settore. In particolare mi riferisco agli atti indirizzo rivolti agli operatori per incrementare livelli di prevenzione, di efficacia e di appropriatezza clinica”, come le Linee guida per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali negli individui in età evolutiva che devono essere sottoposti a terapia chemio e/o radio e le Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta.
“È poi in avanzata fase di stesura – ha annunciato il ministro in conclusione – una serie di raccomandazioni cliniche in ambito odontoiatrico che si inseriscono all’interno di un progetto qualità” e che il ministero sta realizzando con la collaborazione della Commissione albo odontoiatri e con le associazioni di categoria e le società scientifiche più rappresentative della professione.
 

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