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Venerdì 28 FEBBRAIO 2014
Farmaci. Aleotti (Farmindustria): “Rafforzare il network pubblico-privato”
Per la vicepresidente degli industriali del farmaco è “indispensabile per offrire cure sempre più efficaci e rimanere competitivi a livello internazionale nello studio di nuovi medicinali”. Le dichiarazioni nel corso dell’incontro promosso ieri dal Farmindustria e Sif con 250 studenti dell’Università di Firenze.
“Rafforzare il network pubblico-privato è indispensabile per offrire cure sempre più efficaci e rimanere competitivi a livello internazionale nello studio di nuovi medicinali. Vivere più anni e in migliore salute oggi è possibile anche grazie ai risultati ottenuti con la ricerca e l’innovazione farmaceutica. In Italia dal 1951 ogni 4 mesi se ne è guadagnato 1 di vita in più, un fenomeno dovuto per il 40% ai farmaci”. Ad affermarlo è stata Lucia Aleotti, vicepresidente di Farmindustria, rivolta ai 250 studenti dei corsi di Laurea in Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Scienze Farmaceutiche Applicate e Biotecnologie dell’Università di Firenze nel corso dell’incontro dal titolo “Il Farmaco: Strategie Terapeutiche Innovative - Collaborazione tra Pubblico e Privato” organizzato da Farmindustria e dalla Società Italiana di Farmacologia per offrire ai laureandi, impegnati in discipline scientifiche, l'opportunità di incontrare, accanto alla ricerca accademica, il mondo della ricerca farmaceutica industriale con il suo elevato contenuto tecnologico e d’innovazione.
Quello di ieri a Firenze è stato uno dei tanti eventi promossi da Farmindustria e Sif nelle sedi universitarie italiane. Tra gli scopi dell’iniziativa rientra quello di trasmettere agli studenti il valore della ricerca e le prospettive occupazionali che il settore farmaceutico può offrire, i progetti di orientamento e le strategie che l’Università, in collaborazione anche con la Regione Toscana, sta attuando per la formazione e la qualificazione di coloro che intendano dedicarsi allo studio delle scienze farmacologiche. “L’industria farmaceutica in Italia è il primo settore manifatturiero per intensità di ricerca e sviluppo, occupa 6.000 ricercatori, investe ogni anno 1.2 milioni in R&S e dà un contributo fondamentale all’economia italiana con oltre 19 miliardi di esportazione”, ha spiegato Aleotti ai ragazzi.
“Questa iniziativa – ha commentato Carla Ghelardini Presidente Corso di Laurea in Farmacia presso l’Università di Firenze – che rappresenta una preziosa opportunità di contatto tra pubblico e privato e che è stata accolta con grande interesse dagli studenti, mi auguro permetta loro di comprendere come la cooperazione sia un presupposto assolutamente necessario per la formazione, la crescita scientifica e l’innovazione tecnologica. Inoltre è solamente attraverso un sistema strettamente integrato tra Università e mondo del lavoro che i laureati possono essere concretamente supportati nel loro iter professionale”.
“La Società Italiana di Farmacologia (SIF) – ha dichiarato Francesco Rossi Presidente SIF – sta collaborando, da alcuni anni, con Farmindustria a questo progetto per presentare le diverse possibilità di lavoro nel mondo del farmaco ai laureandi di Medicina e Chirurgia, Farmacia, Biotecnologie e Biologia. È un’occasione importante perché la SIF sta puntando moltissimo sui propri giovani e questi incontri riescono a coniugare il mondo della formazione e della ricerca con il mondo dell’industria farmaceutica al fine di collaborare insieme per creare prospettive di lavoro per i giovani laureati”.
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