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Giovedì 20 FEBBRAIO 2014
Assistenza in carcere. D'Ambrosio Lettieri (FI): "Accolto Odg per informatizzazione cartella sanitaria nazionale"

Varare al più presto la cartella sanitaria nazionale informatizzata, per assicurare la continuità delle cure, garantire tempestività negli interventi urgenti e azioni relative alla prevenzione del suicidio e dell'autolesionismo, dell'HIV e delle altre malattie trasmissibili. Questi i contenuti dell'Ordine del giorno.

Il Governo, nell'ambito del Decreto svuota carceri, ha accolto un Ordine del giorno presentato dal capogruppo di FI nella Commissione Igiene e Sanità del Senato, Luigi d'Ambrosio Lettieri, riguardante l'assistenza sanitaria in carcere e, più in particolare, l'informatizzazione della cartella sanitaria nazionale.

Varare al più presto la cartella sanitaria nazionale informatizzata, perché sia assicurata in tutti gli istituti di pena la continuità delle cure per la persona condannata e individuare strumenti normativi ed operativi volti a migliorare il sistema sanitario negli istituti di pena al fine di garantire tempestività negli interventi sanitari urgenti, superando gli attuali ritardi a cui soggiacciono le persone detenute qualora si verifichi la necessità di sottoporle a visite specialistiche o cure mediche in strutture sanitarie esterne agli istituti di pena, nonché azionipreventive e di profilassi relative alla salute mentale, alla prevenzione del suicidio e dell'autolesionismo, dell'HIV e delle altre malattie trasmissibili: questi i contenuti dell’odg.

“La Costituzione italiana - ha sottolineato d’Ambrosio Lettieri in una nota - considera la tutela della salute non semplicemente una mera concezione biofisiologica ma, soprattutto, una condizione indispensabile per il più completo svolgimento ed integrazione della personalità. La tutela della salute è un bene primario non solo dell'individuo ma anche della società ed è dunque doveroso l'intervento dello Stato volto a realizzare un'organizzazione sanitaria adeguata alle necessità dei cittadini, nella loro singolarità e come parte della collettività. Spetta in primo luogo al legislatore attraverso la predisposizioni di mezzi e l'individuazione distrutture, assicurare il conseguimento di questi obiettivi”.

Figura centrale diventa il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute cui è affidata la vigilanza del rispetto delle norme e dei principi stabiliti dalla Costituzione, tant’è che può visitare, senza necessità di autorizzazione, gli istituti penitenziari, gli ospedali psichiatrici giudiziari e le strutture sanitariedestinate ad accogliere le persone sottoposte a misure di sicurezza detentive.
“Ma è evidente - ha concluso il senatore - che, per operare al meglio, il Garante, come pure il Ministero della sanità devono poter svolgere un controllo periodico sulle condizioni igieniche degli istituti, lo stato delle celle e dei servizi, le condizioni di vita dei detenuti, avendo a disposizione strumenti agevoli. Di qui la necessità di varare la cartella sanitaria nazionale informatizzata”.

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