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Giovedì 20 FEBBRAIO 2014
Puglia. Via libera a 800 assunzioni in sanità. Ma Blasi (Pd) polemizza: "Il Salento è stato penalizzato"

Con l'approvazione della delibera da parte della Giunta regionale si potranno coprire 800 posti che saranno distribuiti in tutte le Asl, esclusa quella della Bat. Vednola: "Per noi è la fine di un incubo". Ma per l’ex segretario regionale Pd il provvedimento è iniquo: "Non considera l'inquinamento industriale".

“Una buona notizia per la Puglia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha commentato con i giornalisti l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che sancisce il via libera alle assunzioni in Sanità. “Per noi è la fine di un incubo – ha continuato il governatore – il piano di rientro è stata una prigione per la Puglia, vivere cioè sotto il controllo vessatorio delle regole che, per la violazione del Patto di stabilità, ci impedivano di dare una riposta ai bisogni assistenziali dei pugliesi e degli ammalati”.

Vendola ha ricordato “la drammatica scarsità di risorse mediche e paramediche con le quali la Puglia ha dovuto convivere, una scarsità che arrivava da lontano, dalle scelte sbagliate del passato e che noi abbiamo dovuto subire con il piano di rientro”.

“Oggi, dopo aver fatto quello che ci hanno chiesto – ha aggiunto Vendola - finalmente siamo in grado di uscire da una condizione di osservati speciali da parte della Ragioneria del Ministero dell’economia e di partire così con le prime 800 nuove assunzioni tra medici e infermieri. Abbiamo scelto con lo sguardo rivolto alle necessità degli ammalati, guardando le discipline che hanno carenza di organico. Noi, per esempio, abbiamo le grandi macchine per la diagnostica, una infrastruttura tecnologica assolutamente all’avanguardia ma talvolta abbiamo rischiato di non poterle usare, proprio a causa della mancanza di organico. Bene, è proprio su queste professionalità che si è posata la nostra attenzione. Abbiamo quindi investito soprattutto su radiologi, rianimatori, cardiologi, ma anche psichiatri e neuropsichiatri infantili. Abbiamo guardato – ha concluso Vendola - a tutti i buchi che ci sono nella coperta e abbiamo cercato di dare delle risposte utili per questa terra”.

L’assessora alla Sanità, Elena Gentile, ha sottolinea che i posti saranno distribuiti in tutte le Asl, esclusa quella della Bat, "che sarà nelle priorità per il prossimo scaglione di assunzioni" e i due policlinici.

Non sono però mancate critiche al provvedimento, anche da parte della stessa maggioranza. Per l'ex segretario Pd e consigliere regionale salentino, Sergio Blasi, si tratta di una delibera "iniqua che non rispetta il bisogno di salute dei territori". "Il Salento in particolare - ha spiegato Blasi - esce penalizzato in maniera quasi punitiva. Un territorio nel quale più forti sono le conseguenze dell’inquinamento dell’industria pesante e che rappresenta la seconda provincia per numero di abitanti di tutta la Puglia, nella quale l’offerta di sanità è uscita già profondamente ridimensionata dal piano di riordino ospedaliero e che soffre di evidenti carenze di organico nel personale dell’assistenza sanitaria può considerarsi insultato da un provvedimento di questo genere - ha concluso -. Non è questa la risposta che la politica regionale deve dare al territorio salentino". 

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