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Lunedì 17 FEBBRAIO 2014
Pediatri. Giampietro Chiamenti è il nuovo presidente Fimp
L’elezione è avvenuta con il 79% dei consensi e chiude una tormentata fase per la Federazione che, dopo il naturale fine mandato di Giuseppe Mele, aveva visto l’elezione di Alessandro Ballestrazzi, sfiduciato dopo 7 mesi perché “non ha rispettato il programma politico con il quale era stato eletto”.
Con il 79% dei consensi, in un voto espresso dal 93% delle Sezioni Provinciali, Giampietro Chiamenti è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). Il neo eletto alla guida della FIMP, Pediatra di famiglia veronese, succede ad Alessandro Ballestrazzi, presidente per soli 7 mesi a causa di divergenze in seno alla segretaria nazionale che ne ha portato alle dimissioni.
“Cercherò di utilizzare la mia esperienza trentennale al servizio di una Federazione che deve valorizzare la mission sindacale nell’ottica del perseguimento delle legittime prerogative di tutti gli iscritti. Occorre superare al più presto i contrasti interni che negli ultimi mesi hanno frenato l’azione della FIMP, e ritrovare quell’unitarietà che deve essere alla base delle nostre scelte” commenta il neo presidente Chiamenti. All’orizzonte si profilano sfide complesse e cruciali per il futuro della Pediatria di Famiglia, già preannunciate dall’approvazione da parte del Comitato di Settore Regioni-Sanità dell’Atto di Indirizzo per la medicina convenzionata.
“A breve - avverte Chiamenti – ci troveremo di fronte ad una difficile trattativa contrattuale, prefigurata dai contenuti dell’‘Atto di Indirizzo’ di parte pubblica, che potrebbe condizionare il nostro prossimo decennio professionale e l’organizzazione dell’assistenza pediatrica. Tutto ciò - conclude Chiamenti - richiede l’impellente necessità per la FIMP di riattivarsi nei confronti delle istituzioni, di tutto il comparto delle cure primarie e della categoria, richiamando il senso di responsabilità e di appartenenza”.
Nella nuova Segreteria Nazionale della FIMP entrano: Paolo Biasci, Luigi Nigri, Adolfo Francesco Porto, Giuseppe Di Mauro, Giovanni Semprimi, Giovanni Cerimoniale, Costantino Gobbi, Domenico Careddu.
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