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Venerdì 14 FEBBRAIO 2014
Cuore. Congresso JIM 2014. Ecco le ultime frontiere, dagli stent alle valvole cardiache
Da ieri fino a domani a Roma, il Congresso internazionale di cardiologia JIM fa il punto sulle ultime innovazioni tecnologiche e terapie mini-invasive per i pazienti cardiopatici. Impianti di stent e valvole in diretta live. Il Congresso è organizzato dal Dottor Antonio Colombo (San Raffele Milano) e dal Dottor Eberhard Grube (Ospedale Universitario di Bonn)
Dalla sostituzione transcatetere della valvola aortica, che riduce il rischio di rigurgito paravalvolare, allo stent con polimero riassorbibile che permette una più rapida endotelizzazione. Se ne sta discutendo in questi giorni, durante la quattordicesima edizione del Congresso internazionale di Cardiologia JIM (Joint interventional meeting) 2014: il Congresso, da ieri fino a domani a Roma presso l’Ergife Palace Hotel, è organizzato dal Dottor Antonio Colombo dell’Ospedale San Raffaele e EMO GVM Centro Cuore Columbus di Milano e dal Dottor Eberhard Grube dell’Ospedale Universitario di Bonn. Questo evento, indirizzato a cardiologi interventisti e medici emodinamisti, prevede la presenza di circa 1250 partecipanti provenienti da 60 paesi.
Il Congresso prevede ‘casi live’ dalle sale di emodinamica di Milano (Ospedale san Raffaele e Centro Cuore Columbus), di Bonn (Ospedale Universitario) e di Londra (Royal Brompton & Harefield NHS Trust Hospital) nella Main Hall per tutta la giornata.
Sono stati effettuati interventi (tutti trasmessi in diretta dalle sale di emodinamica) di impianto di valvola aortica per via percutanea, di chiusura dell’auricola sinistra, di riparazione mitralica percutanea, di angioplastica coronarica con impianti di stent di ultima generazione (a rilascio di farmaco e assorbibili).
Inoltre, la presentazione delle innovazioni tecnologiche e delle terapie mini-invasive per i pazienti cardiopatici.
In generale, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale (48% dei decessi). Uno dei problemi cardiaci riguarda la stenosi della valvola aortica, cioè il processo di ispessimento e indurimento della valvola. Questo processo provoca un restringimento anomalo dell’apertura della valvola stessa ed una conseguente riduzione del flusso sanguigno. Fino a poco tempo fa, l’alternativa in caso di stenosi aortica grave era l’intervento chirurgico a cuore aperto con bypass cardiopolmonare.
Riguardo a questa patologia, durante il Congresso, viene presentata una particolare valvola aortica di seconda generazione, messa a punto dalla compagnia Boston Scientific, per la sostituzione transcatetere della valvola aortica stenotica. Il sistema è stato adottato per la prima volta in Italia (e una delle prime nel mondo) all’Ospedale Cisanello (Azienda Ospedaliera Pisana) dalla Professoressa Anna Sonia Petronio, Primario di Cardiologia Interventistica presso la medesima struttura su un paziente di 77 anni affetto da stenosi aortica severa.
In materia di stent, poi, viene presentata e messa a punto dalla stessa compagnia una nuova struttura a rilascio di farmaco (DES) con polimero ultrasottile riassorbibile. Tale polimero è applicato solo sulla superficie abluminale dello stent (cioè solo sulla parte esterna, a contatto con la parete del vaso).
Tra i direttori del Congresso, Martin B. Leon, New York; Carlo Di Mario, Londra; Jeffrey W. Moses, New York; Gregg W. Stone, New York. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito www.jim-vascular.com.
Viola Rita
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