quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 24 NOVEMBRE 2010
In Gazzetta Ufficiale le novità su liste d’attesa, radiofarmaci e farmacovigilanza
Pubblicati sull’ultimo numero della Gazzetta Ufficiale (n. 274 del 23 novembre 2010) tre novità di interessa sanitario: l’intesa Stato-Regioni sul governo delle liste d’attesa, quella sulle convenzioni tra le Regioni e l’Aifa in materia di farmacovigilanza e le linee guida sulla buona preparazione dei radiofarmaci in medicina nucleare.
Liste d’attesa, radiofarmaci e farmacovigilanza. Queste le tre novità in materia sanitaria pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 274 del 23 novembre 2010.
Per quanto riguarda il Piano nazionale di governo delle liste d’attesa, come già annunciato nelle settimane scorse, sono previste regole stringenti per abbattere le liste d’attesa per 58 prestazioni “critiche”, corsie preferenziali per malati oncologici e con patologie cardiovascolari, e il ricorso all’intramoenia aziendale per abbreviare i tempi.
A decidere sui tempi di attesa saranno le Regioni con Piani specifici che dovranno tagliare le liste. I Piani regionali dovranno essere approvati entro sessanta giorni dal varo delle norme nazionali (e trasmessi entro venti giorni alla Salute e al Comitato dei Lea), altrimenti saranno automaticamente sostituiti da queste ultime.
L’accordo Stato-Regioni per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva si riferisce, invece, alla definizione degli indirizzi per le convenzioni tra l'Aifa e le singole Regioni attraverso l'utilizzo delle risorse previste per il 2008-2009 secondo quando stabilito dalla Finanziaria del 1998. In totale, 25 milioni di euro che saranno così erogate: 50.000 euro per ciascun anno saranno erogate a ogni Regione/Provincia Autonoma per garantire l'immediata continuità delle attività regionali di farmacovigilanza.
Il fondo residuo disponibile verrà ripartito su base capitaria e verrà erogato per ogni singola Regione/ Provincia Autonoma secondo una serie di modalità. In particolare, una tranche, pari al 30% del fondo residuo, destinata a progetti che prevedono l'istituzione/mantenimento dei Centri Regionali di Farmacovigilanza ovvero il potenziamento delle attività di Farmacovigilanza sul territorio attraverso organismi/strutture regionali stabilmente definiti.
Una tranche, pari al 60% del fondo residuo, erogata sulla base delle valutazioni dei progetti presentati dalle singole Regioni. Una tranche, pari al 10% del fondo residuo, impiegata per progetti a valenza nazionale o multiregionale, con una Regione capofila. Come già avvenuto per il 2007, infine, il 5% del fondo disponibile resterà all'Aifa.
Infine, le Linee guida per l'applicazione delle norme di buona preparazione dei radiofarmaci in medicina nucleare, con allegati alcuni modelli di manuale di qualità. Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 1 del Decreto Ministeriale 24 giugno 2010, le Regioni dovranno ora comunicare, entro il 30 novembre 2010, al Ministero della Salute, Direzione generale dei farmaci e dispositivi medici, il numero e la collocazione delle strutture sanitarie che necessitano di interventi ai fini del rispetto delle Norme di buona preparazione dei radiofarmaci in medicina nucleare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA