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Martedì 11 FEBBRAIO 2014
Marche. Trasporti sanitari: recepito accordo, al via rimborsi 2010-12
L'intesa è stata sottoscritta nel febbraio 2013 con Croce Rossa Italiana, Anpas, Misericordie e Marche pubbliche Assistenze. Rimasta invece fuori l'Anpas. Previsto anche il pagamento degli arretrati che sono maturati nel corso del 2013.
La Giunta regionale marchigiana ha recepito l’Accordo sui trasporti sanitari sottoscritto nel febbraio 2013 da tutte le associazioni di volontariato aderenti a Croce Rossa Italiana, Anpas, Misericordie e Marche pubbliche Assistenze. L’accordo recepito non comprende la questione relativa all’individuazione dei criteri per il rimborso delle spese che saranno definiti in appositi incontri tra Asur e associazioni. “Su questo punto – spiega l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - resta aperto il confronto con l’Anpas che non ha condiviso, al contrario di tutte le altre associazioni, questa procedura, rivendicando il rispetto di un allegato contente i criteri predisposto già un anno fa che, tuttavia, non può essere integralmente recepito per sopravvenute disposizioni giurisprudenziali. In ogni caso il recepimento dell’accordo consente il pagamento dei servizi effettuati dal 2010 al 2012”.
I rimborsi vengono riconosciuti sulla base delle spese effettivamente sostenute. Nell’incontro del 29 gennaio 2014, che ha portato al via libera all’intesa con la sottoscrizione di un addendum (non siglato dall’Anpas), è previsto anche il pagamento degli arretrati che sono maturati nel corso del 2013, consentendo in tal modo di riconoscere i costi sostenuti dalle associazioni per i trasporti anche non prevalentemente sanitari effettuati.
“Oggi saniamo l’arretrato e programmiamo le modalità di erogazione e di rimborso dei servizi che verranno effettuati nei prossimi anni – afferma l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Con l’Anpas è stato condiviso una parte del percorso. L’augurio è che possa essere completato con la collaborazione di tutto il mondo del volontariato. L’evoluzione normativa richiede la definizione di nuove modalità che non possono essere eluse, anche a fronte del grande lavoro garantito dall’associazionismo con sacrificio e competenza. L’auspicio è che l’Anpas apponga la propria firma all’intesa, come già fatto dalle altre associazioni, per portare la propria esperienza al tavolo di lavoro che verrà aperto dall’Asur”.
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