quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 23 NOVEMBRE 2010
Esperto Usa annuncia: “Nel 2015 disastro economico per il sistema sanitario americano”

Tra pochi anni gli Stati Uniti avranno il 16.4 % in più di over 65. Questo dato rappresenta “un vero disastro economico per Washington, che spenderà circa 4,4 miliardi di dollari di spese sanitarie". È quanto ha prospettato Stuart A. Rosenberg, president and CEO of Harvard Medical Faculty, intervenendo al V Forum Risk Management in Sanità di Arezzo.

Si preannuncia un disastro economico per gli Usa entro i prossimi 5 anni. Le ragioni le ha spiegate Stuart A. Rosenberg, president and CEO of Harvard Medical Faculty, in occasione del suo intervento al V Forum Risk Management di Arezzo. 
Rosenberg ha presentato la riforma del sistema sanitario nazionale statunitense, fortemente voluta dal presidente Barack Obama, analizzandone costi, risultati e ricadute sociali. “ I costi stano sfuggendo dal nostro controllo – ha affermato - e nonostante ciò le persone ricevono ancora un servizio spesso non adeguato. Innanzitutto – sostiene Rosenberg - devono essere rispettati i principi di equità ed accessibilità e ad oggi il sistema statunitense è sia costoso che chiuso”.
La spesa sanitaria, insomma, è incontrollata ed influisce drasticamente sui salari dei contribuenti. “Prendiamo come riferimento un lavoratore medio che guadagna circa 50mila dollari; porterà a casa 37mila dollari senza rendersi conto che circa il 27% del suo salario è stato destinato a spese sanitarie”.

Un sistema sanitario, quello statunitense, che presenta numerose contraddizioni: secondo studi Ocse in merito ai casi di sopravvivenza ad alcuni tumori (colon e mammario), gli Stati Uniti sono, infatti, “al primo posto grazie alla prevenzione e alla ricerca”. “Al contrario – spiega Rosenberg - per quanto riguarda malattie generiche, la possibilità di avere un appuntamento il giorno stesso è bassissima”.

Problemi dovuti a un sistema che prevede un contributo sia pubblico che privato. “Gli Stati Uniti – conclude - spendono quanto gli altri paesi in sanità, ma a questa spesa va aggiunta quella privata coperta dalle assicurazioni. Studiando i dati, ci siamo resi conto che la spesa pro capite è aumentata drasticamente dagli anni 80 con l’ingresso nel sistema delle assicurazioni private”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA