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Mercoledì 29 GENNAIO 2014
La salute è un investimento. Il tema a convegno a Brindisi
“Le politiche sanitarie, anche in tempi di tagli, ripartano dalle idee”. Da questo presupposto si alzerà domani il sipario della tavola rotonda promossa dall’Associazione La bottega delle IDEE. Parteciperanno, tra gli altri, Giovanni Bissoni (Agenas), Raffaele Calabrò (Campania) e Fabio Rizzi (Lombardia).
“La salute è un investimento”. È questo il titolo della tavola rotonda che si terrà a Brindisi domani, 30 gennaio, alle ore 18 presso il Salone di rappresentanza della Provincia. L’evento, organizzato dall'Associazione La bottega delle IDEE, vuole essere un momento di riflessione sullo stato della sanità italiana e di quella pugliese, in particolare, e si pone l’obiettivo di produrre un’ipotesi progettuale di rivalorizzazione sanitaria prendendo come modello l’ASL di Brindisi.
“Vogliamo riorganizzare i servizi sul territorio proponendo un’area-modello che sia d’esempio per tutta la sanità nazionale come avvenne già nel 1995, sempre a Brindisi, con la situazione tipo proposta e attuata con l’allora Ministro della Sanità Elio Guzzanti. Oggi più che mai - spiega Michele Saccomanno, Presidente e Direttore scientifico dell’Associazione - occorre un nuovo progetto radicale d’investimento in salute che superi la frammentazione del sistema. Non facciamo annunci generici, ma un invito concreto al Ministro della Salute e alle Regioni affinché le politiche sanitarie, anche in tempi di tagli, ripartano dalle idee”.
I lavori cominceranno con la proiezione di un video con dati statistici e riflessioni di operatori e successivamente verrà aperto un dibattito con il Presidente dell’Age.Na.S. Giovanni Bissoni, l’Assessore al Welfare della Regione Puglia Elena Gentile, il Direttore Generale dell’ASL di Brindisi Paola Ciannamea, il deputato e Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Campania Raffaele Calabrò e il Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia Fabio Rizzi.
“Uno Stato che riparte, seppure ritenuto ai vertici della qualità sanitaria nel mondo, non rallenta la sua crescita, anzi la qualifica e la migliora investendo in sanità” conclude Saccomanno.
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