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Mercoledì 08 GENNAIO 2014
Lazio. Zingaretti firma decreto per affidamento a Inps procedure invalidità civile
Viene così sancito il superamento delle commissioni mediche operanti in ogni singola azienda, i cui costi erano a carico del servizio sanitario regionale. Con questo atto la Regione mira a risparmiare, su base annua, 8 milioni e 800 mila euro. IL TESTO DEL DECRETO
Risparmiare e offrire un servizio più trasparente e più veloce ai cittadini. Sono gli obiettivi del decreto firmato dal commissario Nicola Zingaretti che affida all’Inps, secondo quanto previsto dal decreto legge 98 del 6 luglio 2011, le procedure per il riconoscimento dell’invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità. Verranno dunque superate le commissioni mediche operanti in ogni singola azienda, i cui costi erano a carico del servizio sanitario regionale.
Tutto l’iter verrà quindi gestito dall’Inps, in particolare dalla Commissione Medica Superiore dell’Istituto nazionale della previdenza sociale. La Regione, con questo atto, mira a risparmiare, su base annua, 8 milioni e 800 mila euro. In base al protocollo sperimentale contenuto nel decreto commissariale, l’Inps, gradualmente e comunque entro sei mesi, subentrerà alla Regione Lazio nell’esercizio di tutte le funzioni di accertamento e rivedibilità dei requisiti per il riconoscimento dell’invalidità civile. Le prime strutture coinvolte sono la Asl A di Roma centro e la Asl della provincia di Frosinone. Il risparmio atteso è di 520 mila euro l’anno nella prima e 765mila euro nella seconda.
“Si razionalizza il sistema con una maggiore efficienza e la riduzione drastica dei costi con un risparmio di circa 9 milioni di euro all’anno - spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - ma soprattutto si garantisce a tutti i cittadini del Lazio una risposta più adeguata, trasparente e omogenea. Il protocollo elimina ogni discrezionalità e opacità, taglia i costi della burocrazia e consegna risorse a progetti per l’integrazione sociosanitaria e dunque per aumentare l’offerta dei servizi ai cittadini. Finalmente la Regione Lazio si adegua a un decreto emanato oltre due anni fa, offrendo ulteriore prova della volontà di snellire la macchina amministrativa”.
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