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Mercoledì 17 NOVEMBRE 2010
Liguria: Montaldo (Pd), “Spesa farmaceutica diminuita dell’1,3% dal 2008 al 2009”

E' quanto affermato dall’assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo a margine del consiglio regionale dove ha fatto notare come la spesa regionale sia diminuita più in Liguria (1,3%) rispetto al resto del Paese (0,2%). Calata anche di € 4,91 la spesa pro capite nella Asl 3 genovese.
 


Diminuisce dell’1,3% la spesa farmaceutica regionale in Liguria, facendo registrare negli anni 2008-2009 un dato di risparmio più elevato rispetto al dato nazionale che si attesta allo 0,2%. Per quanto poi riguarda l’Asl 3 genovese, la spesa pro capite nel 2009 è stata pari a € 206,51, un dato decisamente migliore rispetto alla quota del 2008 che si attestava sui 211,42 euro.
“La diminuzione della spesa farmaceutica – ha spiegato l’assessore regionale alla salute Montaldo in una nota – si è registrata sia attraverso la distribuzione in nome e per conto attuata cioè dalle farmacie a fronte di acquisti svolti dalle aziende sanitarie, sia per quel che riguarda la distribuzione diretta fatta dagli ospedali quando le persone vengono dimesse e anche attraverso la convenzionata e attraverso il controllo della domanda che ha prodotto un risultato molto importante visto che in Italia la spesa è diminuita dello 0,2%  e in Liguria dell’1,3%”.
“La Asl 3 Genovese è la più importante della Liguria – ha proseguito l’assessore -  per estensione territoriale e copertura di abitanti. Rispetto alle altre Asl liguri la spesa procapite resta la più alta, ma di appena 6 euro, in ragione anche della diversa composizione demografica della popolazione. In compenso, va ricordato che comunque la spesa pro-capite rispetto all’anno precedente è scesa di quasi 5 euro in un anno, una cifra davvero significativa che testimonia il processo virtuoso in atto”.
Secondo Monaldo buona parte del merito è da attribuire ai medici di famiglia che “hanno prescritto in modo appropriato e alla maggiore consapevolezza che si va diffondendo e che aiuta a risparmiare e ad avere risorse per farmaci innovativi  di tipo oncologico, molto costosi”.
 

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