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Giovedì 11 NOVEMBRE 2010
SIVeMp: qualificazione professionale e più contrattazione decentrata

Queste le richieste avanzate ieri a Frascati (in provincia di Roma), durante l’ultima giornata del 43° Congresso nazionale del Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica sul tema “Crisi, Welfare State e Sanità”.
 


Un appello al mondo sindacale per una più ampia unità e una maggiore indipendenza dalla politca, Così si è aperto l’intervento del segretario Aldo Grasselli nell’ultima giornata di lavori del 43° Congresso nazionale del SIVeMP. Il decreto attuativo (Dlgs 150/2009) della “Legge Brunetta” – ha spiegato il segretario - ha limitato fortemente il ruolo dei sindacati nella contrattazione ed ha inoltre sfoltito le organizzazioni sindacali  del Servizio sanitario  nazionale al punto da lasciare solo 8 sindacati a rappresentare oltre 140 mila medici, veterinari e dirigenti non medici. Proprio per questo si rende oggi necessaria una maggiore unità di lavoro e di intenti.
Grasselli ha poi proseguito il suo intervento proponendo un programma di “welfare di categoria”, già iniziato con l’adesione del SIVeMP al “Fondo Sanità”, per permettere agli iscritti più giovani di costituirsi una pensione integrativa con notevoli vantaggi fiscali, e ai più anziani  la possibilità di creare una pensione molto vantaggiosa per i figli.
E ancora, all’interno dei lavori, si è prospettata una maggiore qualificazione professionale da realizzarsi attraverso momenti di formazione, elaborazione e progettazione delle nuove strategie.
Da sottolineare, infine, la preoccupazione relativa all’entrata in vigore del Federalismo sanitario. Riportando le parole del presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, il segretario Grasselli ha proposto di misurare i costi standard solo in situazioni infrastrutturali standard, per rendere più equa la ripartizione territoriale.
 

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