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Lunedì 11 NOVEMBRE 2013
Eiaculazione precoce. Un problema medico che oggi può essere risolto

Oggi la farmacologia riesce a dare risposte alle persone colpite da questo disturbo (circa il 20-30% degli uomini). Di fondamentale importanza sarà il ruolo del medico di famiglia, il primo ad interfacciarsi con entrambi i membri della coppia. Se ne è parlato la scorsa settimana al 68° Congresso Fimmg.

L’eiaculazione precoce si manifesta indifferentemente in giovani e adulti e pur essendo la disfunzione sessuale maschile più comune (colpisce circa il 20-30% degli uomini) viene ancora oggi vissuta come un tabù. Ma l’eiaculazione precoce è una condizione medica che può essere trattata con successo, infatti, quella che fino ad oggi era considerata una condizione patologica esclusivamente di carattere psicologico può ora avvalersi di strumenti diagnostici e terapeutici per essere trattata per quello che è: un problema medico. Di questa tematica e delle ripercussioni che l’eiaculazione precoce può avere sulla coppia se ne è parlato la scorsa settimana al 68° Congresso della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg).

Un disturbo che richiede una nuova e maggiore attenzione da parte del medico di famiglia proprio per il delicato compito che riveste: quello di interfaccia con entrambi i partner. Non sono, infatti, da sottovalutare anche le ripercussioni femminili, nell’ambito della coppia, che possono derivare da questo tipo di problematica. Di frequente, infatti, l’insoddisfazione sessuale della partner si traduce in un distacco emozionale dal proprio compagno.
 
In occasione del 68° Congresso della Federazione Italiana medici di Medicina generale (Fimmg), abbiamo realizzato una serie di interviste in video sul tema a: Mauro Ucci, Emmanuele Angelo Francesco Jannini, Salvatore Scotto di Fasano e Alessandra Graziottin

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