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Mercoledì 06 NOVEMBRE 2013
Piemonte. PD a Cota: “Non bastano alcune eccellenze. Sanità è peggiorata e cittadini lo sanno”
Il consigliere regionale Nino Boeti replica al governatore che nei giorni scorsi nel commentare i dati del Pne di Agenas aveva rimarcato la bontà del sistema regionale. “Che la sanità piemontese abbia storicamente numerose eccellenze e una qualità superiore alla media nazionale non è una novità”. Ma i “cittadini conoscono bene i peggioramenti. Cota se ne faccia una ragione”.
“Che la sanità piemontese abbia storicamente numerose eccellenze e una qualità superiore alla media nazionale non è una novità. E’ così da molti anni, e siamo stati noi a spiegarlo al presidente Cota quando, all’indomani della vittoria, annunciava che avrebbe cambiato tutto”. È quanto dichiara il consigliere regionale del PD Nino Boeti in una nota.
“I dati Agenas – specifica - confermano dunque la qualità di alcuni servizi sanitari – ma mancano i dati sulle neoplasie – dovuti innanzitutto alla alta professionalità e all’impegno di chi quei servizi fornisce. Una professionalità creata nel tempo, ben prima dell’arrivo di Cota. Agenas non tiene poi conto di tanti altri fattori, quelli che sono direttamente legati alle politiche sanitarie di questa amministrazione regionale, quelli che stanno facendo calare la qualità complessiva della sanità piemontese che non si misura solo sull’indice di mortalità di alcune specialità, ma sulla fruibilità ed efficacia dell’intero servizio sanitario”.
“Che le liste di attesa siano aumentate – prosegue Boeti -in maniera in alcuni casi inaccettabile non è una nostra invenzione, sono gli stessi dati delle Asl a certificarlo. Che il personale sia stato ridotto, con grossi problemi a garantire reparti e servizi ambulatoriali non ce lo siamo inventati noi, lo denunciano gli stessi operatori sanitari. La grande riforma Cota è stata per fortuna bloccata, grazie anche al nostro contributo. Se fossero state chiuse alcune emodinamiche, come Cota ha cercato in tutti i modi di fare, forse che le statistiche sugli infarti sarebbero rimaste le stesse?. Il Valdese – un fiore all’occhiello nella prevenzione e cura del tumore alla mammella, nonostante l’evidente sottovalutazione con cui ne parla oggi Cota - è stato chiuso, e le liste di attesa del sant’Anna sono esplose. Non è il frutto della scelta sbagliata di Cota?”.
“I cittadini – conclude i consigliere PD - conoscono bene i peggioramenti della sanità piemontese, quelli che abbiamo denunciato e continueremo a denunciare. Cota se ne faccia una ragione”.
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