quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Lunedì 04 NOVEMBRE 2013
Sindrome da Talidomide. Affari Sociali amplia le possibilità di richiesta di indennizzo
La XII commissione di Montecitorio ha dato il via libera al testo unificato che fissa nel periodo 1958/1966 la forbice degli anni di nascita rispetto ai quali è possibile fare richiesta di indennizzo per le malformazionia subìte a causa del farmaco assunto dalle madri in gravidanza. Fino ad oggi la forbice era fissata al1959/1965. Il commento di Fucci (Pdl).
“Il percorso per rendere più equo l'attuale sistema di indennizzi in favore dei soggetti affetti da sindrome da talidomide ha registrato un passo in avanti importante e mi auguro che ora ci siano le condizioni per completarlo". Così l'on. Benedetto Fucci, deputato del PDL commenta il via libera che la Commissione Affari Sociali della Camera ha dato, lo scorso 30 ottobre, al testo unificato delle proposte di legge che portano al 1958 e al 1966 la forbice degli anni di nascita rispetto ai quali è possibile fare richiesta dell'indennizzo. Ad oggi possono inoltrare richiesta di indennizzo solo i nati tra l'anno 1959 e 1965.
"La vicenda di quanti allora nacquero con malformazioni a causa degli effetti del farmaco Contergan è stata regolata - aggiunge Fucci, presentatore della prima delle proposte di legge in esame e relatore dei provvedimenti - da una legge qualche anno fa. Ora conosciamo un ulteriore sviluppo che era atteso e che, ferme restando le valutazioni che la commissione Bilancio della Camera farà in sede consultiva sul testo da noi elaborato, riguarda una platea ridotta di persone. Quindi sostenibile sul piano economico".
"E' importante sottolineare - conclude Fucci - il clima di collaborazione tra le forze politiche su questo tema che ora potrebbe concretizzarsi anche nella richiesta alla presidenza della Camera di completare l'esame in sede deliberante, ovvero saltando il passaggio in aula al fine di velocizzare i tempi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA