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Giovedì 31 OTTOBRE 2013
Lazio. I vertici del Fatebenefratelli ricevuti in Regione. Discussi tagli servizi e riduzione personale
Le difficoltà, secondo il direttore generale della struttura, sono da attribuire "ai continui tagli lineari e a un contenzioso sulle remunerazioni che si trascina dal 2005". Fissato un nuovo incontro con Commissione e parti sociali per ridefinire il piano industriale.
I vertici dell’ospedale “San Giovanni Calabita – Fatebenefratelli” di Roma sono stati ricevuti in audizione dalla commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta dal vicepresidente Gianfranco Zambelli (Pd). Al centro dell’incontro l’annuncio di un piano industriale che, tra l’altro, prevede la sospensione di alcuni servizi e la riduzione del personale sanitario e non.
La difficile congiuntura è stata così spiegata dal direttore generale, Carlo Maria Cellucci: “Da quarant’anni possiamo dirci organici al Sistema sanitario nazionale e, conti alla mano, possiamo dimostrare di aver agito sempre in piena trasparenza e con una particolare attenzione alla riduzione dei costi. Tuttavia, i progressivi tagli lineari, un contenzioso sulle remunerazioni che si trascina dal 2005 e l’abbattimento del tariffario delle prestazioni erogate ci hanno indotto a rivedere il nostro piano industriale, con una conseguente contrazione dell’offerta di servizi e degli organici. Un piano che siamo disponibili a rimodulare, a fronte di un percorso da delineare al più presto con la Regione, facendo seguito degli incontri che si sono succeduti nelle ultime settimane dopo il nostro ennesimo, e più che giustificato, grido d’allarme”.
Il consigliere del Pdl, Fabio De Lillo, che aveva concordato l’audizione con il presidente Rodolfo Lena (Pd), ha quindi esortato la Commissione ad approfondire questa tematica e a favorire in tutti i modi un ulteriore confronto tra ospedale, sindacati e cabina di regia del Sistema sanitario regionale. “Siamo tutti consapevoli - ha affermato - che i tagli alla spesa siano necessari, soprattutto in una Regione sottoposta a piano di rientro come la nostra, ma certamente non si devono penalizzare le eccellenze, non si possono negare risorse a realtà, come il Fatebenefratelli, che ci costano, in termini di posto letto, ben più della metà di altri nosocomi romani, a fronte di un importante servizio reso alla popolazione in pieno centro storico e ad un alto grado di soddisfazione in tutto il Lazio”.
Il vicepresidente Zambelli, rivendicando il ruolo già svolto dalla Regione negli ultimi mesi al fianco dell’ospedale, ha assunto l’impegno di promuovere un nuovo confronto tra la Commissione e tutte le parti coinvolte nella ridefinizione del piano industriale del Fatebenefratelli “con particolare priorità agli aspetti che riguardano più da vicino il personale e i servizi essenziali attualmente garantiti ai cittadini”.
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