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Mercoledì 30 OTTOBRE 2013
Remunerazione filiera farmaco. Approvato Odg di D’Ambrosio Lettieri che impegna il Governo a fare presto

Obiettivo dell’iniziativa del capogruppo Pdl in Commissione Igiene e Sanità del Senato, quello di garantire che siano rispettati i tempi previsti (31 dicembre 2013) per l’adozione del nuovo sistema di remunerazione di industria, grossisti e farmacisti. Il testo dell'Odg.

E’ stato approvato oggi dalla Commissione Sanità del Senato un ordine del giorno del sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri che “impegna il Governo ad avviare in tempi rapidi, al fine di rispettare l’imminente termine del 31 dicembre 2013, ogni opportuna iniziativa finalizzata alla ormai irrinviabile adozione del decreto per il nuovo sistema di remunerazione della filiera del farmaco, previo accordo con i rappresentanti del settore e avendo cura contestualmente di ritirare il precedente schema rimasto inattuato”.
 
A darne notizia in una nota lo stesso d’Ambrosio Lettieri che ricorda come “se il Governo non dovesse approvare il nuovo sistema di remunerazione della filiera farmaceutica, inopinatamente rimasto chiuso nei cassetti ministeriali, rischieremmo seriamente di assistere a nuove scosse a danno di un sistema già provato dagli effetti di un violento terremoto. Questo è il senso del mio ordine del giorno che oggi è stato approvato in Commissione Sanità”.
 
 “Considerato che lo schema di decreto  interministeriale di cui all’articolo 15 del decreto-legge n. 95 del 2012, nel corso del precedente Governo è stato sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni ma non ha  mai raggiunto la prescritta intesa”, afferma, “in considerazione anche della circostanza che le misure che si intendevano introdurre penalizzavano fortemente tutti gli operatori della filiera del farmaco, mi auguro che oggi le navi in transito prestino più attenzione. La parola d’ordine non può che essere stabilità”.
 
“Sono ripetutamente e insistentemente intervenuto, anche nella precedente legislatura”, sottolinea il capogruppo del PdL in 12ª Commissione “nel  dibattito parlamentare e nel confronto politico relativo alle liberalizzazioni per suggerire la necessaria prudenza in ordine a provvedimenti legislativi inerenti il comparto farmaceutico che venivano audacemente presentati come irrinunciabile presupposto per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione e forieri di migliori livelli di efficienza del servizio a beneficio dei cittadini. Ero convinto che si stava per fare un salto nel buio e che le misure proposte avrebbero avuto un carattere depressivo che si sarebbe tradotto in effetti contrari a quelli auspicati. A sostegno di questa tesi ho prodotto anche alcune proposte legislative di riforma”.
 
“Ad un anno di distanza”, conclude d’Ambrosio Lettieri, “i principali indicatori di misurazione degli effetti di quei provvedimenti mi danno una ragione che avrei preferito non avere: disoccupazione in aumento esponenziale, imponente caduta dei fatturati e grave affanno per un sistema che era efficiente e virtuoso. Non si può restare inerti”.

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