quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 15 OTTOBRE 2013
Massimo Scaccabarozzi alla presidenza della Fondazione Johnson & Johnson

Scaccabarozzi aveva ricoperto già l’incarico dal 2001 al 2011. “Sono lieto di poter essere nuovamente presidente della Fondazione che ho visto nascere e crescere, fino a diventare in pochi anni un punto di riferimento in Italia per Istituzioni, organizzazioni non profit e associazioni di volontariato”.

Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia, torna alla Presidenza della Fondazione Johnson & Johnson. Dopo il primo incarico, durato 10 anni consecutivi (dal 2001 al 2011), dal 16 luglio 2013 ritorna a capo della Fondazione.

Costituita nel dicembre 2000 dalle tre aziende del Gruppo Johnson & Johnson presenti in Italia - Janssen Italia, Johnson & Johnson S.p.A., Johnson & Johnson Medical S.p.A. - la Fondazione si propone di mettere al servizio della comunità in cui opera l’esperienza e le risorse del Gruppo, contribuendo così al benessere della stessa attraverso il sostegno e lo sviluppo di progetti filantropici.

“Sono lieto di poter ricoprire nuovamente questo incarico nella Fondazione che ho visto nascere e crescere, fino a diventare in pochi anni un punto di riferimento in Italia per Istituzioni, organizzazioni non profit e associazioni di volontariato, con le quali ha collaborato e continua a collaborare per accrescere il benessere della comunità” afferma il neo rieletto Presidente Massimo Scaccabarozzi.

La Fondazione d’impresa senza scopo di lucro di tipo “grantmaking” costituita in Italia e ispirata al modello statunitense, prevede il finanziamento di progetti rivolti alla soluzione di problemi sociali in partnership con organizzazioni non profit. Sono state individuate cinque aree di intervento: assistenza sanitaria alla comunità, salute dei bambini e della donna, responsabilità verso la comunità, formazione nel campo della gestione sanitaria e HIV/AIDS.

181 i progetti sostenuti dalla Fondazione Johnson & Johnson in Italia tra il 2001 e il 2013 per un totale di oltre 11,5 milioni di euro in fondi raccolti e devoluti a 116 associazioni e enti non profit.

E’ recente il supporto della Fondazione alla realizzazione di una struttura per permettere all’Associazione Dynamo Camp di offrire ai propri ospiti – bambini con patologie onco-ematologiche e non solo – uno spazio dove svolgere attività sportiva e terapia ricreativa. Grazie al contributo della Fondazione, As.Ma.Ra Onlus ha potuto realizzare e diffondere materiali scientifici riguardanti la sclerodermia, destinati ed esperti del settore e pazienti, al fine di promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza su questa patologia ancora poco conosciuta.

Molte le iniziative rivolte alle “case famiglia” e di accoglienza: un esempio è la realizzazione della “Casa a Colori”, una struttura residenziale appositamente progettata per l’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica (A.G.O.P. Onlus) di Roma, per fornire un’assistenza economica e psico-sociale adeguata alle famiglie che affrontano la patologia oncologica del bambino. La Fondazione J&J ha, inoltre, aiutato il Villaggio SOS di Ostuni, a migliorare la sostenibilità delle proprie attività, riducendo la spesa energetica attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici, destinati a quattro strutture del Villaggio che ospitano bambini e ragazzi che necessitano di cure familiari.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA