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Venerdì 11 OTTOBRE 2013
Malattie Reumatiche. Domani la Giornata Mondiale
L’osteoporosi, da sola, colpisce più di 4 milioni di italiani. Matucci (Sir): “Siamo davanti a malattie che colpiscono soprattutto nell’età produttiva, con pesanti ricadute per la persona e per l’economia del Paese. I decisori pubblici dovrebbero esser più attenti a queste malattie croniche e invalidanti”.
“La prevenzione cura e rassicura”. È questo lo slogan della Giornata Mondiale contro le Malattie Reumatiche che si celebra domani, 12 ottobre. Uno slogan che pone l’attenzione proprio sulla necessità di non sottovalutare certi sintomi. Un appello rivolto ai cittadini, ma anche ai medici e alle istituzioni. E proprio per fare prevenzione, l’Anmar, l’Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus, mette in gioco un presidio attivo, dalle 10 alle 17 in piazza San Silvestro a Roma, dove saranno allestite delle tensostrutture con pannelli e audiovisivi informativi, che si svilupperanno come un percorso per l’accoglienza e la spiegazione delle azioni da compiere per prevenire, diagnosticare e intervenire tempestivamente su quattro patologie: osteoporosi, sclerodermia, artrosi e artrite.
“Mettiamo in campo uno sforzo notevole per i nostri pazienti –anticipa Gabriella Voltan, presidente Anmar -, nel corso della Giornata potranno effettuare gratuitamente vari esami come la densitometria ossea al calcagno, la capillaroscopia, per verificare il Fenomeno di Raynaud, ricevendo il referto per eventuali accertamenti successivi, l’ecografia muscolo scheletrica e test di screening per la prevenzione dell’artrite reumatoide”.
La Giornata vede la partecipazione della Divisione di Reumatologia dell’Università ‘La Sapienza’, dell’Ospedale ‘San Camillo’ e del Policlinico ‘A. Gemelli’, che dal 14 al 18 ottobre effettueranno alcuni momenti di accesso libero al pubblico presso i propri ambulatori come tante altre strutture della penisola (info dal 7 ottobre al numero verde 800-91.06.25). Le persone interessate potranno sottoporsi gratuitamente e senza l’impegnativa del medico di famiglia ad una prima valutazione clinica.
L’iniziativa si inserisce in un ampio progetto di diffusione della cultura della prevenzione e diagnosi precoce che Anmar e Sir (Società Italiana di Reumatologia) stanno realizzando sul territorio nazionale attraverso l’organizzazione di screening a cui la popolazione può accedere gratuitamente. Sempre dal 14 e al 30 ottobre inoltre verranno promosse giornate di prevenzione dalle varie associazioni regionali aderenti ad Anmar.
“Siamo davanti a malattie che colpiscono soprattutto nell’età produttiva, con pesanti ricadute per la persona e anche per l’economia del Paese, specialmente in questo periodo di crisi. I decisori pubblici dovrebbero esser più attenti a queste malattie croniche e invalidanti”, afferma Marco Matucci Cerinic, Presidente Sir. Un appello che fa proprio anche Giovanni Minisola, Direttore dell Divisione di Reumatologia del ‘San Camillo’ e past president Sir: “Non facciamo riferimento solo all’artrosi, che fa parte del normale processo di invecchiamento, ma a tante patologie che colpiscono i giovani e quindi il sistema produttivo dell’Italia. Molto però si può fare con l’individuazione precoce della malattia”.
La Giornata riceve il patrocinio di Comune e Provincia di Roma, dell’ Assessorato alla Sanità della Regione Lazio e il supporto di Società scientifiche, C.I.S.O.M. Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Raggruppamento Roma, Lions Club città di Roma e soprattutto di A.L.MA.R. Onlus – Associazione Laziale Malati Reumatici.
Alle 10,30 è in programma una Tavola Rotonda, alla quale sono stati invitati Ignazio Marino, Sindaco Comune di Roma, Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio, Gianfranco Ferraccioli, Direttore Cattedra di Reumatologia Università Cattolica, Aldo Morrone, Direttore generale Azienda Ospedaliera S. Camillo Roma, Guido Valesini, Direttore Cattedra di Reumatologia, La Sapienza Università di Roma, Francesco Saverio Mennini, Economista Università Tor Vergata Roma, Ketty Vaccaro, Direttore Welfare Fondazione Censis, Torino Aceti, Coordinatore Nazionale Tribunale Diritti del Malato, Gabriella Voltan, Presidente ANMAR e l’artista Adele Ceraudo.
“La diagnosi precoce è fondamentale -prosegue Gianfranco Ferraccioli, direttore della Divisione di Reumatologia dell’Università Cattolica di Roma- perché è la fase della malattia nella quale anche le terapie convenzionali hanno una elevata probabilità di esercitare il massimo dell'effetto positivo e quindi portare alla remissione clinica”.
“La Giornata risponde a due necessità insoddisfatte –conclude Guido Valesini, direttore del Dipartimento di Medicina Interna, U.O. di Reumatologia della ‘Sapienza’ di Roma- far sapere ai malati che la diagnosi è efficace ed esistono le terapie; sensibilizzare anche gli altri medici a partire da quelli di famiglia”.
Si calcola che, nel mondo, circa 200 milioni di persone siano attualmente affette da Osteoporosi. Solo in Europa, USA e Giappone, l'osteoporosi colpisce più di 75 milioni di persone. La tendenza all'allungamento della vita media e all'invecchiamento delle popolazioni, in mancanza di seri interventi di prevenzione, determinerà nei prossimi decenni un significativo aumento dei casi. Attualmente, ogni anno, in Europa e USA, si verificano più di 2.3 milioni di fratture da osteoporosi. Nel 1990, nel mondo, le fratture di femore sono state stimate a 1,6 milioni; per il 2050 se ne prevedono 6,3 milioni. In Italia si stima che siano 4 milioni i soggetti affetti da Osteoporosi. Mancano ancora dati precisi sul numero di persone realmente affette da osteoporosi severa causa di fratture, ma si valuta che nel 1990 l'osteoporosi abbia causato circa 100.000 fratture di polso e 60.000 fratture di femore. Non sono quantificabili le fratture vertebrali, che in genere non passano dal "pronto soccorso" degli ospedali e non vengono quindi rilevate ai fini statistici.
La Sclerodermia è una malattia cronica ed evolutiva, chiamata anche Sclerosi Sistemica (SScPatologia rara, ma non rarissima, poco conosciuta, predilige soprattutto le donne con un rapporto, nel mondo, di 7-8 a 1. Il termine sclerodermia, che letteralmente significa “pelle dura”, dà un’idea abbastanza precisa di quella che è la caratteristica clinica più evidente: l’indurimento e l’ispessimento della cute in zone più o meno estese della superficie corporea. È una malattia caratterizzata dalla fibrosi della cute che può nel tempo estendersi anche agli organi interni (la fibrosi consiste dall’aumento del tessuto connettivo che circonda i tessuti, a scapito di questi ultimi). Gli organi coinvolti sono soprattutto l’apparato gastrointestinale, i polmoni, i reni e il cuore. La SSc è una malattia di tipo autoimmune; è dovuta cioè alla presenza di una reazione immunitaria diretta contro gli stessi tessuti dell’organismo. Per confermare la diagnosi bastano un semplice prelievo di sangue e la capillaroscopia che mettono in evidenza le alterazioni vascolari caratteristiche della Sclerosi Sistemica.
L’ Artrite reumatoide è malattia cronica e invalidante, che si può rallentare o controllare ma i cui danni non tornano indietro. La sfida della scienza medica è oggi quella di arrivare alla remissione completa della malattia: né sintomi, né segni di attività patologica, né farmaci da assumere. Sfida possibile, ma ancora da definire nelle strategie. Per ora, a differenza di qualche anno fa, si può parlare di una remissione (in un 20 per cento dei pazienti), che però non può fare a meno del mantenimento della cura.
L’Artrosi, la più frequente malattia reumatica, rappresenta un’importante causa di disabilità per milioni di persone, con un pesante impatto sulla qualità di vita, sulle possibilità di relazione e sui costi assistenziali, tanto che secondo l’OMS circa il 25% degli adulti sopra i 25 anni è affetto da disabilità e dolore collegati a questa malattia. L’artrosi oggi non è più considerata una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento ma piuttosto una malattia che si può prevenire e curare mediante interventi di correzione dei fattori di rischio, diagnosi precoce e appropriatezza terapeutica.
L’elenco delle strutture coinvolte nella campagna di sensibilizzazione e prevenzione
Ospedale “San Camillo” - Divisione di Reumatologia - Prof. G. Minisola
Densitometria ossea a ultrasuoni (Osteoporosi)
Artrite psoriasica
Artrosi
Policlinico Universitario “A. Gemelli) – Divisione di Reumatologia - Prof. G. Ferraccioli
Ecografia articolare o diagnostica di laboratorio (Artrite reumatoide)
Fibromialgia
Artrosi
Università “Sapienza” – Divisione di Reumatologia - Prof. G. Valesini
Capillaroscopia (Sclerodermia)
LES
Artrosi
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