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Mercoledì 03 NOVEMBRE 2010
Opg: custode giudiziario per la farmacia della struttura di Aversa
“Il provvedimento di sequestro della farmacia dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa si è reso necessario per le gravi irregolarità riscontrate nella somministrazione dei farmaci, soprattutto degli stupefacenti”. Lo riferisce una nota del presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, all’indomani del sopralluogo effettuato nella struttura casertana, nell’ambito della inchiesta sulla salute mentale.
Ignazio Marino che nel sopralluogo “a sorpresa” fatto nella struttura casertana era accompagnato dai senatori Michele Saccomanno (Pdl), Daniele Bosone (Pd) e da Franca Biondelli (Pd) ha ricordato come la sua “preoccupazione è stata subito per i pazienti e la loro necessità di non avere discontinuità nelle terapie”.
L’azione della Commissione ha prodotto un risultato immmediato “la tempestiva decisione del magistrato di turno della procura di Santa Maria Capua Vetere, di nominare custode giudiziario un farmacista interno alla struttura. In tal modo l’assistenza ai malati dell’Opg non subirà sospensioni o irregolarità nella somministrazione dei farmaci”.
“L’iniziativa di polizia giudiziaria dei Nas che accompagnano la commissione – conclude Marino – è stata avviata per l’individuazione e il rischio del protrarsi di alcuni reati, segnatamente l’esercizio abusivo della professione medica e la detenzione e l’erogazioni illegali di stupefacenti. Nell’Opg di Aversa, la prescrizione di metadone non avviene infatti sotto controllo medico. Ciò è gravissimo, soprattutto per la salute dei malati, ma anche per una intollerabile, illecita condotta di alcune figure”.
S.S.
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