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Venerdì 13 SETTEMBRE 2013
Dalla SIFaCT 3 progetti innovativi per i farmaci e i dispositivi medici

Informazioni condivise per valutare i dispositivi medici, un “giusto” prezzo per l’adozione sostenibile per il Ssn di farmaci innovativi, il recupero di risorse per finanziare l’innovazione terapeutica. Queste le tre idee innovative che saranno presentate al 1° Congresso SIFaCT che si apre oggi a Cinisello .

Sostenibilità del sistema sanitario nazionale e il ruolo del farmacista come elemento di garanzia della corretta valutazione di farmaci e dispositivi. Sono questi i temi centrali che caratterizzeranno il I Congresso Nazionale di SIFaCT, Società Italiana di Farmacia Clinica e Terapia, la nuova società scientifica dei farmacisti clinici, nata nel 2012.

L’appuntamento è il 13 e il 14 settembre a Cinisello (Milano) con un appuntamento di alto livello sia per la qualità delle relazioni che per la presenza dei rappresentanti di istituzioni centrali per la salute del paese come AIFA, AGENAS e le Regioni.

Nel corso delle due giornate di lavoro, in particolare, verranno discusse le più recenti innovazioni normative e verranno presentati tre innovativi progetti firmati SIFaCT:
•    ACROSSITALY: il progetto di valutazione dei dispositivi medici
•    SIPACT: il “giusto” prezzo per l’adozione sostenibile per il SSN di farmaci innovativi
•    DISINVEST: come reperire le risorse economiche per finanziare l’innovazione terapeutica.

Nel dettaglio, ACROSSITALY riguarda la condivisione tra ospedali di importanti elementi informativi nel settore di dispositivi medici: il prezzo locale di acquisto dei device; la disponibilità di una mini scheda di HTA che possa rappresentare il documento di riferimento per l’eventuale approvazione del prodotto.

Il secondo progetto, denominato SIPACT riguarda l’adozione sostenibile di farmaci innovativi da parte del SSN.

Sul terzo progetto DISINVEST c’è un’altissima aspettativa, in quanto il solo progetto pilota ha consentito di recuperare risorse per oltre 240 milioni di euro, una bella cifra ma ancora piccola rispetto alle esigenze di oltre 1 miliardo di euro stimati e necessari al SSN per introdurre farmaci innovativi.

 

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