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POSTI LETTO PUBBLICI E PRIVATO ACCREDITATO DAL 2009 AL 2012
Anno 2009
Anno
2012
Diff 2009/2012 e in%
in % su 1000 ab. 2009 (di cui per acuti)
in % su 1000 ab. 2012 (di cui per acuti)
18.806
18.332
-2,5
4,2 (3,3)
4,2 (3,1)
535
453
-15,4
4,2 (3,6)
3,6 (3,6)
43.039
39.437
-8,4
4,4 (3,6)
4 (3,3)
2.163
2.089
-3,4
4,4 (3,7)
4,1 (3,6)
2.477
2.261
-8,7
4,8 (3,5)
4,3 (3,3)
19.673
18.918
-3,9
4,1 (3,5)
3,9 (3,3)
5.260
5.075
-3,5
4,3 (3,9)
4,2 (3,8)
7.134
6.406
-10,2
4,4 (3,9)
4,1 (3,6)
19.960
20.299
+1,7
4,6 (3,7)
4,7 (3,8)
14.748
13.786
-6,5
4 (3,6)
3,8 (3,4)
3.256
3.169
-2,7
3,6 (3,3)
3,6 (3,2)
6.447
6.069
-5,9
4,1 (3,5)
3,9 (3,4)
26.473
22.869
-13,6
4,7 (3,6)
4,2 (3,4)
5.669
4.976
-12,2
4,3 (3,6)
3,8 (3,2)
1.771
1.386
-21,7
5,5 (4,5)
4,4 (3,6)
20.887
18.646
-10,7
3,6 (3,2)
3,2 (2,9)
15.960
13.816
-13,5
3,9 (3,5)
3,4 (3)
2.157
2.135
-1
3,6 (3,2)
3,7 (3,1)
7.929
6.900
-13
4 (3,5)
3,5 (3)
19.433
16.857
-13,3
3,9 (3,6)
3,4 (3)
7.246
6.469
-10,8
4,4 (4,2)
3,9 (3,7)
251.023
230.338
- 20.685 (-8,3%)
4,2 (3,6)
3,9 (3,3)
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Sabato 07 SETTEMBRE 2013
Posti letto. Prosegue il taglio. Negli ultimi 3 anni via altri 20.000. Ma non basta ancora
Continua il ridimensionamento dei posti letto negli ospedali. Il taglio riguarda soprattutto gli acuti. In totale si è passati dai 251.023 del 2009 ai 230.338 del 2012. I maggiori tagli in Molise, Valle d’Aosta e Lazio. La media nazionale è al 3,9 per 1000 abitanti. Vicino al 3,7 previsto dalla spending review. Ma per raggiungerlo servirà un'ulteriore riduzione di 7 mila letti
Prosegue senza sosta la riduzione dei posti letto ospedalieri pubblici e privati del nostro Ssn. Se l’anno passato in una nostra inchiesta avevamo calcolato che tra il 2000 e il 2009 ne erano stati tagliati 45.000, oggi secondo una nostra elaborazione degli ultimi dati del Ministero della Salute aggiornati al 2012, risulta che il trend non si è fermato, anzi: tra il 2009 e il 2012 ne sono stati cancellati altri 20.685 (considerando sia i posti per gli acuti che quelli per non acuti). Si è passati infatti dai 251.023 del 2009 ai 230.338 del 2012 ovvero 20.685 posti in meno (-8,3%).
Una bella sforbiciata che tuttavia non è ancora sufficiente per avvicinare l’Italia al limite previsto dalla Spending review del Governo Monti di 3,7 pl per 1.000 abitanti di cui 0,7 per non acuti (sul tema manca ancora il regolamento sugli standard ospedalieri fermo da un anno in Stato-Regioni e che dovrebbe essere anch’esso oggetto di discussione all’interno del Patto per la Salute). Per rispettare i parametri, e considerando la popolazione Istat al 1 gennaio 2012 pari a 59.394.207 residenti, occorrerà infatti tagliare come annunciato del resto lo scorso anno dall'ex ministro Balduzzi circa 14 mila letti per acuti e e incrementare di circa 6.600 i letti dedicati ai non acuti, con un saldo in ogni caso negativo di oltre 7mila posti letto da tagliare.
Dagli ultimi dati (vedi tabella pl acuti e tabella pl non acuti 2012) risulta infatti una media del 3,9 di cui lo 0,6 per non acuti. Ma chi ha tagliato di più? In percentuale i maggiori decrementi sono stati fatti in Molise (-21,7%), in Valle d’Aosta (-15,4%) e nel Lazio (-13,6% che vuol dire una cosa come 3.604 posti in meno negli ultimi 3 anni). Tagli ingenti anche in Puglia (-13,5%), in Sicilia (-13,3%) e in Calabria (-13%). Una bella sforbiciata è stata fatta anche in Lombardia che ha visto diminuiti i pl di 3.602 unità pari ad un -8,4%. Da notare come l’unica Regione a non aver tagliato i posti sia l’Emilia Romagna con un +1,7%.
Regioni
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Pa Bolzano
Pa Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Fonte: elaborazione Quotidiano Sanità su dati Ministero della Salute
Luciano Fassari
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