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Martedì 03 SETTEMBRE 2013
Febbre del Nilo. Stop alla donazione di sangue per 28 giorni in sei regioni
Il provvedimento del Centro Nazionale Sangue riguarda i donatori che hanno già soggiornato o soggiorneranno tra 1° luglio e il prossimo 30 novembre, almeno una notte nelle aree interessate dove si sono rilevati contagi dal virus. Coinvolte Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Basilicata e Sardegna e molte località straniere.
La segnalazione di casi di West Nile, la Febbre del Nilo, in alcune zone d’Italia, ha indotto il ‘Centro Nazionale Sangue’ a disporre la sospensione temporanea di 28 giorni per i donatori che abbiano soggiornato almeno una notte nei luoghi interessati tra lo scorso 1° luglio e il prossimo 30 novembre.
Le regioni italiane destinatarie del provvedimento sono sei. Il Veneto, che tra luglio e agosto ha registrato numerosi casi e segnalazioni, presenta cinque province coinvolte: Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Verona. Un numero ancora maggiore riguarda l’Emilia Romagna, che si attesta a quota sei: Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. In Friuli sono addirittura interessate tutte e quattro le province presenti, cioè Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone. Stessa identica situazione si riscontra in Sardegna. Una a testa, invece, per Lombardia (Mantova) e Basilicata (Matera).
Da segnalare che nell’elenco elaborato dal ‘Centro Nazionale Sangue’ figurano anche diverse località estere. Si tratta di Albania, Austria, Algeria, Bosnia, Croazia, Russia, Grecia, Israele, Kosovo, Montenegro, Palestina, Macedonia, Romania, Serbia, Slovenia, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria. La sospensione dura addirittura sino al termine del 2013 per chi abbia soggiornato almeno una notte in Canada e negli Stati Uniti.
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