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Mercoledì 28 AGOSTO 2013
Sicilia. Test per Dg Asl. L'accusa della Cgil: "Sono finzione, non verificano competenze"

Polemica sulle selezioni. Secondo il responsabile per la Sanità del sindacato, Renato Costa, "in almeno 14 casi su 17 verranno riconfermati gli attuali commissari. Si sta soltanto perdendo tempo, impedendo di programmare. Delusi da Crocetta, è mancata completamente la trasparenza".

La selezione per i 17 direttori generali della sanità siciliana è appena partita e già si materializzano polemiche e sospetti. Ieri la prima sessione di prove online ha suscitato più di un dubbio tra molti candidati che, in base alle testimonianze raccolte dalla stampa locale, hanno rivelato come quasi nessuna delle 30 domande avrebbe mostrato qualche pertinenza con la gestione di una struttura sanitaria complessa. E dalla Cgil arrivano pesanti accuse verso il metodo adottato ed emerge forte delusione per l’operato dell’amministrazione Crocetta.

Altro elemento che ha innescato non poche critiche ha riguardato i 119 candidati ammessi direttamente all’orale per via del curriculum. Perplessità in merito sono state espresse anche dal presidente della Commissione Sanità, Pippo Digiacomo, che ha definito la procedura “opinabile e vulnerabile”.

Da parte sindacale si registra forte delusione su più versanti . “Questi test non hanno alcun significato reale – tuona Renato Costa, responsabile siciliano della Sanità per la Cgil – Il tempo massimo per svolgere la verifica è 19 minuti e non è certo sufficiente per testare le conoscenze necessarie a gestire una Asl”. La critica riguarda anche i tempi. “Secondo le previsioni più ottimistiche, i nuovi direttori generali entreranno in carica a dicembre. Sino a quel momento proseguirà la gestione commissariale e sarà quindi impossibile definire una seria programmazione”. E non mancano le stilettate verso l’amministrazione regionale. “Pronostico che almeno 14 commissari su 17 saranno poi riconfermati. Questi test mi sembrano una finzione, utili più a verificare le appartenenze che le competenze. Siamo molto delusi, è mancata del tutto la trasparenza, non sono neanche stati pubblicati online i curriculum dei candidati”.
 

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