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Mercoledì 21 AGOSTO 2013
Somalia. Continua l'allarme poliomielite. Sono 105 i casi tra maggio e agosto

E' quanto emerge dall'ultimo bollettino dell' Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari (Ocha). Sono oltre 600 i bambini in attesa di una vaccinazione che rischia di non arrivare. E Medici senza Frontiere lascia il Paese. 

E’ allarme poliomielite in Somalia. La malattia era stata dichiarata eradicata 6 anni fa, ma da maggio a oggi l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari (Ocha), nel suo ultimo bollettino, ha segnalato 105 casi. E si tratta di una cifra enorme: basti pensare che nel 2012 ne sono stati registrati 223 in tutto il mondo. Altro dato drammatico riguarda poi i circa 600 bambini in attesa di una vaccinazione che pare non riuscire ad arrivare.

Secondo gli operatori dell’Onu, la Somalia sta “vivendo la peggiore epidemia di poliomielite tra i Paesi in cui la malattia non è endemica”. Le difficoltà maggiori sono concentrate nel Sud del paese, area controllata dal gruppo islamista al-Shabaab. Si tratta infatti di miliziani di ispirazione qaedista che hanno messo al bando le vaccinazioni contro la polio in tutta la zona. “L’impossibilità di un completo accesso a queste aree – denunciano gli operatori Onu – rappresenta la minaccia maggiore per il controllo dell’epidemia”. Una situazione complicatissima, resa ancor più impervia dall’annuncio dell’abbandono del Paese da parte di Medici Senza Frontiere, che ha comunicato la chiusura di tutti i progetti aperti in Somalia in seguito alla denuncia di “gravi attacchi al proprio personale in un contesto dove gruppi armati e autorità civili sempre più sostengono, tollerano o assolvono l'uccisione, l'aggressione e il sequestro degli operatori umanitari”.
 

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