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Mercoledì 07 AGOSTO 2013
Tsrm indagati. Lucà (Radiologi): "Si rispetti indagine Magistratura"

Il segretario del Sindacato nazionale radiologi ha commentato così la reazione dei sindacati FpCgil CislFp e UilFpl che, a seguito del caso dei 12 Tsrm indagati a Lucca per abuso di professione, hanno chiesto la convocazione urgente di un tavolo ministeriale. E se Tavolo sarà deve essere aperto a tutti gli attori.

"Rimaniamo francamente sorpresi dalla richiesta di FpCgil CislFp e UilFpl che, in seguito a un nuovo episodio di abuso della professione medica commesso in Toscana da alcuni tecnici di radiologia che avrebbero effettuato prestazioni senza la presenza e la visita preliminare di un radiologo, hanno chiesto la convocazione urgente di un tavolo ministeriale che discuta il caso e solleciti l'approvazione delle intese in Stato-Regioni sulle professioni sanitarie". Così Francesco Lucà, segretario del Sindacato nazionale radiologi (Snr), ha commentato il caso di 12 Tecnici sanitari di radiologia medica che hanno ricevuto un avviso di garanzia per le attività radiologiche da essi svolte presso il Presidio Ospedaliero San Francesco di Barga (Lucca).

"Dov’è finita la tanto decantata fiducia nella magistratura? Non si dovrebbe prima aspettare, e quindi rispettare, l'esito delle indagini e la relativa sentenza, per verificare che effettivamente si sia trattato di comportamenti illeciti? - si è chiesto Lucà - E se anche di questo si trattasse, non riteniamo che un tavolo sia il modo migliore per ridefinire gli ordinamenti professionali. Ci sono delle normative e delle leggi, e da lì bisogna partire, anche perché in Parlamento esistono già delle proposte sui nuovi Ordini professionali, e sarebbe più giusto lavorare su queste, anziché aprire nuovi ambiti di confronto".

"Infine, se proprio si volesse ricorrere a un tavolo - ha concluso il segretario dello Snr - sarebbe impensabile aprirlo alle sole professioni sanitarie. Le competenze e gli ambiti di autonomia nell'effettuazione delle prestazioni radiologiche, sono infatti materie che riguardano da vicino anche i medici e non si può pensare di modificarle tagliando fuori i radiologi e i medici dei servizi che svolgono un ruolo fondamentale per garantire il corretto funzionamento di questo settore". 

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