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04 AGOSTO 2013
Giovani medici. D’Ambrosio Lettieri: “Evitare che siano penalizzati nelle graduatorie”

Questo uno degli obiettivi delle raccomandazioni formulate dalla Commissione Igiene e Sanità nell’approvare il Decreto Fare. Chiesta anche la semplificazione degli adempimenti burocratici in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori a carico del medico competente.

“Un decisivo passo avanti nel parere espresso dalla 12^ Commissione Sanità del Senato in merito alle problematiche connesse con l’occupazione dei giovani medici”. Lo ha dichiarato in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo del Pdl nella Commissione che spiega: “La Commissione ha approvato il Decreto che reca disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, ma formulando alcune osservazioni e raccomandazioni inviate ai presidenti della 1^ e della 5^ Commissione riunite. Tra le altre raccomandazioni, la Commissione ha chiesto di considerare l’introduzione di opportune disposizioni volte a evitare che i giovani medici siano penalizzati, nella formazione delle graduatorie per l'assegnazione delle convenzioni a qualsiasi titolo con il Servizio sanitario nazionale, rispetto agli altri candidati che hanno concluso il rapporto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale a seguito di collocamento in quiescienza, così da assicurare più concreta ed efficace attuazione alle iniziative di sostegno dell'occupazione giovanile”.
 
Particolare attenzione anche agli aspetti burocratici che, anche nell’ambito sanitario, tendono ad appesantire inutilmente i compiti degli operatori. “In questa ottica - ha affermato D’Ambrosio Lettieri - abbiamo chiesto l’introduzione di misure di semplificazione degli adempimenti burocratici previsti dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori a carico del medico competente, affinché lo stesso possa indirizzare la sua attività agli adempimenti effettivamente finalizzati alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; di disposizioni intese alla definizione, realizzazione e utilizzo di una infrastruttura nazionale per la interoperabilità del fascicolo sanitario elettronico, nonché di norme specifiche intese a tenere conto delle peculiarità delle associazioni di volontariato e di promozione sociale, in riferimento alla prevista estensione dell'applicazione di alcune norme in materia di sicurezza sul lavoro”.

Sotto la lente, infine, anche il tema dei controlli. “Andrebbe fatta una valutazione in merito alle disposizioni recate dai commi 3 e 4 dell'articolo 44 del Decreto - in materia di disciplina transitoria della certificazione di conformità alle norme di buona fabbricazione, con riferimento alle materia prime per la produzione di medicinali – per stabilire se diano sufficienti garanzie di adeguati controlli in un settore di peculiare delicatezza”, ha concluso il senatore Pdl.

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