quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 31 LUGLIO 2013
Cataratta. Soi: "Mancano anestesisti in sala operatoria, a rischio 500mila interventi"
L'allarme lanciato dalla Società Oftalmologica Italiana riguarda le operazioni per la cataratta. Secondo il presidente, Matteo Piovella, la situazione è legata al fatto che "la dirigenza degli ospedali pressata dalla necessità di risparmiare ha deciso di non permettere più la presenza degli anestesisti".
Dilaga in tutta Italia l'assenza degli anestesisti in sala operatoria durante gli interventi di cataratta. E’ l’allarme lanciato dalla Società Oftalmologica Italiana (Soi). “Tutto il Paese presenta questa anomalia e – denuncia una nota - gli effetti potrebbero essere dannosi per tutti fino ad impedire la regolare effettuazione dei 500.000 interventi programmati”.
Una situazione che, secondo la Soi, sarebbe legata al fatto che “ la dirigenza degli ospedali pressata dalla necessità di risparmiare ha deciso di non permettere più la presenza degli anestesisti durante gli interventi di cataratta”. La Soi intende puntare i riflettori “ su un problema di importanza nazionale: i cittadini devono potersi sottoporre agli interventi – spiega il presidente Matteo Piovella - sapendo che in sala operatoria vi sono i professionisti che li tuteleranno in caso di complicanze o situazioni difficili. E' un loro diritto esigere la figura dell'anestesista. Non è possibile che gli effetti delle scelte di politica economica adottate in questi anni nella sanità italiana ricadano sempre sui pazienti o sui medici”.
Secondo Piovella, invece di investire nella prevenzione e nello sviluppo delle eccellenza,” la politica costringe le direzioni generali e le direzioni sanitarie degli Enti a fare ogni pressione possibile al fine di eliminare voci di costi che, in realtà, riguardano prestazioni sanitarie indispensabili per la garanzia dei cittadini. Una di queste è eliminare l'anestesista dalle sale operatorie. Sarebbe come sopprimere il computer e – conclude - navigare a vista durante una tempesta su un aereo”.
Una lettura condivisa anche da Carlo Maria Villani, presidente dell'Associazione Sindacato dei Medici Oculisti e Ortottisti Italiani (Asmooi). “Questa situazione ormai è inaccettabile al punto di spingere centinaia di oculisti ed anestesisti ad attivarsi per il ripristino di condizioni adeguate ai livelli minimi di assistenza in primis per la tutela dei cittadini e secondariamente anche per la loro. E' un risultato da ottenere tutti insieme con una azione diretta nei confronti dei direttori generali e dei direttori sanitari che devono immediatamente fare quanto richiesto dalla legge al fine di adeguare gli organici per far fronte alla richiesta reperendo i Medici Anestesisti necessari”.
E’ per questo, annuncia Villani, gli oculisti si stanno attivando “per rendere disponibile un modello di richiesta che i medici oculisti potranno inviare ai loro direttori sanitari e ai direttori generali per chiedere il rispetto della legge e della loro professionalità ed un documento per i pazienti dal titolo voglio l'anestesista accanto a me”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA