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Martedì 25 GIUGNO 2013
Lazio. Firmata convenzione tra Fondazione Ant e Usl Roma D

L'accordo, che riguarda il territorio di Ostia, è stato siglato per garantire assistenza domiciliare alle persone affette da patologie tumorali in stato avanzato e alle loro famiglie, al fine di offrire a casa prestazioni equivalenti a quelle ospedaliere.

Garantire assistenza medica e socio sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore residenti a Ostia. E’ l’obiettivo della convenzione siglata da Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant Italia Onlus, e da Alessandro Cipolla, direttore generale dell’Azienda Usl Roma/D.

L’accordo prevede una parziale copertura delle spese sostenute da Ant per l'erogazione del servizio, pari a 40.000 euro annui. La firma è in realtà la prosecuzione di un percorso che ha preso il via nel 2009 e ha trovato nuovo slancio nei mesi scorsi, culminando nel rinnovo recentemente siglato con decorrenza dal 15 maggio 2013 e durata di un anno. Il progetto garantisce un servizio di assistenza domiciliare alle persone affette da patologie tumorali in stato avanzato e alle loro famiglie, al fine di offrire a casa prestazioni equivalenti a quelle ospedaliere.

Il servizio realizzato conta su diverse figure professionali che lavorano per Ant, formando una équipe multidisciplinare composta da medico, infermiere e psicologo. Il sostegno psicologico è esteso anche alla famiglia dell'assistito, sia durante sia dopo la malattia, mentre gli aspetti sociali dell'assistenza vedono il supporto quotidiano di volontari per la consegna dei farmaci e dei presidi medici, nonché il trasporto gratuito da e per l'ospedale per eventuali esami non realizzabili a domicilio.

"Questa firma - ha affermato Pannuti - inaugura una nuova fase nei nostri rapporti con la sanità pubblica nel territorio di Ostia, con la chiara finalità di costruire insieme un vero modello di sussidiarietà che renda questo ambito sempre più sostenibile e sempre più disponibile ad accogliere le esigenze del cittadino. IL Welfare State è un sogno incompiuto: noi ci mettiamo in campo e offriamo la nostra competenza per lavorare insieme al pubblico - nelle cui mani la sanità deve saldamente rimanere - in un sistema integrato che veda il cittadino al centro di una nuova fase, la Welfare Society". 

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