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Martedì 18 GIUGNO 2013
Piemonte. Cota: "Disavanzo sanità non può gravare interamente su bilancio regionale"

E' la posizione espressa dal governatore nel corso di un incontro con il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. L'opzione valutata è invece quella di spalmare in due anni gli 865 milioni del disavanzo sanitario. LA NOTA TECNICA

E’ impossibile caricare sul bilancio regionale 2013 del Piemonte la totalità del disavanzo sanitario in quanto comporterebbe “ulteriori tagli non sopportabili sulle politiche sociali, sui trasporti e sugli interventi a favore delle classi più deboli”. Lo ha affermato il presidente, Roberto Cota, nel corso dell’incontro tenutosi stamane con il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e i vertici del dicastero di via XX Settembre.

“Sarebbe altrettanto devastante – ha aggiunto Cota - l'utilizzo della leva fiscale con Irpef ed Irap quasi al massimo. La società piemontese non reggerebbe questo intervento. La soluzione prospettata, e che non richiede alcun aiuto economico al Governo nazionale, permette invece un assorbimento più graduale”.

Nel corso dell’incontro è stata affrontata la necessità di spalmare su due anni il disavanzo di 865 milioni di euro della sanità. Il ministro Saccomanni si è impegnato a trovare una soluzione sul fronte del Governo.

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