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Lunedì 03 GIUGNO 2013
Marche. La Regione sigla protocollo per assistenza sanitaria detenuti
L'accordo è stato sottoscritto con il Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria e poi approvato dalla giunta regionale. L'obiettivo è il raggiungimento di livelli di assistenza coerenti con gli obiettivi di tutela dell’integrità psico-fisica delle persone detenute.
Collaborare per garantire assistenza sanitaria e recupero sociale dei detenuti e internati negli istituti penitenziari. E’ l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato tra la Regione e il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria, il cui schema è stato approvato dalla giunta regionale.
Nell’assicurare una razionale programmazione dei servizi sanitari erogati, compatibilmente con le risorse comuni, l’Azienda sanitaria unica regionale e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria si concentreranno su alcune priorità:
-il riconoscimento dell’autonomia professionale degli operatori sanitari compatibilmente con l’osservanza delle norme dell’ordinamento penitenziario;
-la gestione dell’accoglienza dei detenuti e della documentazione socio-sanitaria; la promozione e il miglioramento della salute con riferimento agli stili di vita;
-le procedure per interventi d’emergenza 24 ore su 24, per ricoveri o dimissioni dall’ospedale; le indicazioni per assicurare la formazione congiunta rivolta al personale sanitario e penitenziario con attenzione particolare allo stato di salute fisico e mentale dei detenuti.
Tra le linee definite nello schema del Protocollo, che per la Regione verrà siglato dall’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, anche la previsione di stipulare coerenti Protocolli operativi tra le direzioni degli Istituti Penitenziari e le direzioni delle Aree Vaste dell’Asur.
L’obiettivo generale della collaborazione "è promuovere e favorire - spiega Mezzolani - tenuto conto delle rispettive competenze istituzionali, ogni utile e possibile iniziativa e intervento, così da raggiungere livelli di assistenza coerenti con gli obiettivi di tutela dell’integrità psico-fisica delle persone detenute negli Istituti penitenziari regionali”.
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