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Martedì 28 MAGGIO 2013
Amministrative. Crollo dell'affluenza. A Roma ballottaggio Marino-Alemanno

A livello nazionale, ha votato il 62,38% degli aventi diritto, contro il 77,16% della precedente tornata. In 5 capoluoghi su 16 affermazione del centrosinistra al primo turno, mentre negli altri 11 sarà ballottaggio con il centrodestra. Flop del 5 Stelle.

Il vero vincitore di queste amministrative è stato indubbiamente l’astensionismo. I dati del Viminale mostrano, a livello nazionale, un bassissimo afflusso alle urne: alle elezioni comunali di ieri e di oggi ha votato il 62,38% degli elettori. Il dato è di quasi 15 punti percentuali inferiore rispetto alle precedenti elezioni (77,16%). A Roma il calo più rilevante: ha votato un cittadino su due, il 52,8%, quasi 21 punti in meno del 2008, quando votò il 74,49%. In 11 capoluoghi su 16 si andrà al ballottaggio, negli altri 5 affermazione al primo turno del centrosinistra. Nessun candidato del 5 Stelle riesce ad accedere al secondo turno.

Nella capitale, tra due settimana, sarà ballottaggio tra Marino e Alemanno. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto il 42,6%, mentre quello del centrodestra si è fermato al 30,2%. Più staccati il 5 Stelle Marcello De Vito, con il 12,43%, e Alfio Marchini, con il 9,48%.

A Vicenza netta l’affermazione del centrosinistra: Achille Variati, con il 53,47%, vince al primo turno contro la leghista Manuela Dal Lago (27,38%). Vittoria del Pd anche a Massa, dove Alessandro Volpi (Pd) è sindaco con il 54,17% contro il 18,79% di Gabriella Gabrielli, sostenuta da Udc e Scelta Civica. Anche a Pisa è certa la vittoria del candidato del Pd Marco Filippeschi con il 53,48% contro il 12,66% dello sfidante del Pdl, Franco Mugnai.

In Lombardia, a Sondrio, viene riconfermato il sindaco uscente di centrosinistra Alcide Molteni, che trionfa con il 53,68% sull'avversario del Pdl, Saverio Fiumanò, che si ferma al 20,91%. A Isernia vince invece con il 50,54% Luigi Brasiello, candidato per una lista civica sostenuta da centrosinistra e Udc contro l’esponente del centrodestra, Giacomo D’Apollonio, che si ferma al 42,95%. Nessun esponente del 5 Stelle riesce quindi a raggiungere i ballottaggi, che ripropongono invece le sfide classiche del bipolarismo tra centrosinistra e centrodestra.

C’era molta attesa per il risultato di Siena, dopo lo scandalo Mps che ha sconvolto la città. Nella storica roccaforte del centrosinistra, Bruno Valentini del Pd raggiunge il 39,54% mentre lo sfidante del centrodestra, Eugenio Neri, si è fermato al 23,37%.

A Brescia, il sindaco uscente, Adriano Paroli, del centrodestra, ha ottenuto il 38% dei consensi, di poco preceduto dallo sfidante di centrosinistra Emilio Del Bono, al 38,06%. Ad Ancona, la candidata del centrosinistra Valeria Mancinelli si è fermata al 37,65%; il suo avversario, D'Angelo Italo, centrodestra, al 20,52%. Buon risultato quello ottenuto dall'ex portavoce del capo dello Stato Napolitano, Pasquale Cascella, che a Barletta ha ottenuto il 43,68% dei consensi, staccando di diversi punti il rivale Giovanni Alfarano, al 26,68%.

Ballottaggio anche a Iglesias, dove per pochi punti il candidato del centrosinistra, Emilio Agostino Gariazzo, non è riuscito a battere il rivale, Gian Marco Eltrudis, sostenuto da Pdl, Udc e liste civiche: il primo ha ottenuto il 49,52% dei voti contro il 45,53% del secondo. Anche a Viterbo, il sindaco uscente, Giulio Marini, sostenuto da Pdl, Fratelli d'Italia e liste civiche è dietro, con il 25,17% allo sfidante del centrosinistra, Leonardo Michelini (35,85%). Infine, Imperia vede in testa Carlo Capacci, con il 46,83%, sostenuto dal centrosinistra, rispetto al 28,20% di Erminio Annoni, sostenuto dal centrodestra.  

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