quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Sabato 09 OTTOBRE 2010
Farmacie: pronti i decreti per trasformarle in poli sanitari "multiservice"

Fazio ha trasmesso alle Regioni i tre decreti ministeriali che disegnano la farmacia del futuro. Entrano infermieri e fisioterapisti per prestazioni anche a domicilio. Sarà possibile prenotare, pagare e ritirare referti di prestazioni specialistiche. Ma sarà anche possibile svolgere una serie di analisi cliniche. Il parere della Stato Regioni è atteso per la fine di ottobre.

Ci siamo. Con i tre decreti del ministro della Salute Ferruccio Fazio, trasmessi in questi giorni alle Regioni, si delinea con chiarezza come sarà la farmacia del futuro per la quale si batte da anni la Federazione degli ordini dei farmacisti. Non più solo farmaci e articoli sanitari ma un vero e proprio polo sanitario territoriale integrato con gli altri servizi delle Asl.
In farmacia si potranno prenotare le visite del medico specialista e le analisi. Pagare il ticket e ritirare i referti diagnostici. Vi si potranno contattare infermieri e fisioterapisti per prestazioni sanitarie in farmacia o casa propria. Ma si potranno anche eseguire piccole analisi cliniche direttamente sul posto seguiti da personale addetto. Una rivoluzione che interesserà tutta le rete delle oltre 16 mila farmacie convenzionate (per le comunali è previsto un apposito decreto non ancora inviato alle Regioni in quanto all'esame del ministero dell'Economia per una valutazione di sostenibilità sui conti degli Enti locali).
Attualmente, i decreti, elaborati, con la collaborazione delle associazioni professionali coinvolti e cioè della Fofi, della Fnomceo, dell’Ipasvi, dell’Aifi e della Fif - sono stati trasmessi alla Conferenza Stato Regioni e il loro esame dovrebbe essere calendarizzato per la fine del mese di ottobre. 
Tutto parte con la legge 69 del 18 giugno 2009 in materia di nuovi servizi da erogare in farmacia e dal successivo decreto legislativo 153 del 3 ottobre 2009 che delega il ministro della Salute alla definizione dei servizi e delle prestazioni erogabili.
Da qui i tre decreti che potete leggere in allegato a fondo pagina.
 
Ma vediamo le principali novità.

Gli infermieri e i fisioterapisti entrano in farmacia
L'erogazione dei servizi aggiuntivi presso le farmacie potrà essere effettuata esclusivamente dagli infermieri e dai fisioterapisti, in possesso di titolo abilitante. Sarà il farmacista titolare o direttore ad accertare, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti. In ogni caso, tutte le attività erogate presso le farmacie e a domicilio del paziente dovranno essere effettuate dai professionisti sanitari con il coordinamento organizzativo e gestionale del farmacista titolare o direttore.

Dove potranno essere erogate le prestazioni
Le prestazioni potranno essere erogate in tutte le farmacie sia a carico del Ssn, previa prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che su prescrizione medica in regime privato con onere a carico del cittadino.

Le prestazioni erogabili dagli infermieri
Gli infermieri in farmacia potranno erogare le seguenti prestazioni:
a) supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo;
b) effettuazione di medicazioni e di cicli iniettivi intramuscolo;
c) attività concernenti l'educazione sanitaria, e la partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato;
d) iniziative finalizzate a favorire l'aderenza dei malati alle terapie.
 
Gli infermieri potranno fornire prestazioni anche a domicilio e potranno partecipare ad iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali e potranno pure intervenire d'urgenza, oltre che per il supporto all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico, anche nelle situazioni igienico sanitarie d'urgenza previste dal profilo professionale di appartenenza.
 
Le prestazioni erogabili dai fisioterapisti
Il fisioterapista potrà erogare all'interno della farmacia ed a domicilio del paziente le seguenti prestazioni professionali:
a) definizione del programma prestazionale per gli aspetti di propria competenza, volto alla prevenzione, all'individuazione ed al superamento del bisogno riabilitativo;
b) attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive e viscerali utilizzando terapie manuali, massoterapiche ed occupazionali;
c) verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
 
In farmacia si potranno prenotare, pagare e ritirare referti relativi alle visite specialistiche
Le farmacie, attraverso la postazione dedicata, possono operare quali canali di accesso al Sistema CUP per prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritirare i relativi referti. Dai servizi sono escluse le prestazioni prescritte su ricettario non del Ssn; gli esami di laboratorio ad accesso diretto; le urgenze di primo e secondo livello; le prestazioni per cui sia chiaramente indicata sull'applicazione collegata al sistema CUP,una diversa modalità di prenotazione.
 

Ecco le analisi che si potranno effettuare anche in farmacia:
a) test per glicemia, colesterolo e trigliceridi;
b) test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina,transaminasi, ematocrito, tempo di Quick e INR;
c) test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria;
d) test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell'ormone FSA nelle urine;
e) test prostata per la misura dei livelli di antigene prostatico specifico (PSA);
f) test colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci;
g) test per 1'Helicobacter Pylori.
Viene invece espressamente vietato l'utilizzo di apparecchiature che prevedano attività di prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti, restando in ogni caso esclusa l'attività di prescrizione e diagnosi.

Saranno poi utilizzabili anche i seguenti dispositivi strumentali:
a) dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa;
b) dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto - spirometria;
c) ispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell'ossigeno;
d) dispositivi per il monitoraggio con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell'attività cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali ;
e) dispositivi per consentire l'effettuazione di elettrocardiogrammi con modalità di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.
 
 
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA