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Venerdì 08 OTTOBRE 2010
Sesso: un’italiana su cinque soffre di ansia da prestazione
È quanto emerge dal sondaggio “le italiane e il sesso” presentato oggi a Firenze nell’ambito del Congresso della contraccezione promosso dalla Società italiana contraccezione (Sic) in collaborazione con la Federazione italiana sessuologia scientifica (Fiss).
L’affannosa ricerca della perfezione tra le mura domestiche, l’ufficio e sotto le lenzuola ha fatto lentamente crescere nelle donne la paura di non essere all’altezza, al punto che una su cinque ha ammesso di aver provato almeno una volta la famosa ‘ansia da prestazione’.
Già, perché se il problema è cosa ormai nota tra gli uomini, pochi risultano informati del fatto che, a poter soffrire del disturbo, sia anche il gentil sesso.
L’ansia da prestazione si manifesta nella donna come un blocco della risposta sessuale, con un meccanismo più psicologico ed introspettivo che fisico, ossia riesce comunque a portare a termine il rapporto, pur vivendolo con un senso di disagio.
“Per risolverlo, a prescindere dall’intervento medico, è fondamentale il dialogo con il partner, per condividere le difficoltà e migliorare l’intimità – spiega Salvatore Caruso, presidente della Fiss - Una strategia efficace è anche una dieta sana, riposare un numero adeguato di ore, poiché l’ansia basale aumenta quando c’è carenza di sonno, e praticare quotidianamente un po’ di movimento fisico, che facilita l’eccitazione”.
Infine, secondo i dati del sondaggio, risulta purtroppo ancora scarsa l’attenzione alla propria salute riproduttiva cui dedica moltissime cure solo il 10% delle intervistate. Una su 2 (48%) la ritiene abbastanza importante, mentre il 15% ci pensa decisamente poco.
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