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Sabato 18 MAGGIO 2013
Lazio. Zingaretti vara decreto che definisce schema di accordo tra Asl e privati accreditati
Il provvedimento individua i parametri necessari a ottenere l'accreditamento e indica gli standard qualitativi di riferimento. Ampio spazio è dedicato al codice etico che i soggetti erogatori devono rispettare nei rapporti con utenti, personale, sindacati e fornitori.
Un decreto varato dal commissario ad acta per la sanità, Nicola Zingaretti, definisce lo schema di riferimento per la regolazione dei rapporti tra le Asl e i soggetti privati accreditati nel 2013. Il modello contrattuale sarà utilizzato per verificare, oltre ai requisiti necessari a ottenere l’accreditamento, anche i parametri di affidabilità e per garantire elevati standard qualitativi.
“In coerenza con gli obiettivi posti dal Piano di rientro, la Regione Lazio intende porre su basi di maggiore e compiuta certezza i rapporti tra le aziende sanitarie locali e gli erogatori privati di prestazioni sanitarie e riformulare un modello contrattuale uniforme per la disciplina dell’erogazione delle prestazioni sanitarie, che tenga conto dell’evoluzione normativa nazionale ed europea, orientata ad assicurare che le strutture siano in possesso, oltre i requisiti ulteriori per l’accreditamento, anche di requisiti minimi di affidabilità. e onorabilità, in ordine ad una corretta gestione del rapporto con la Regione, anche al fine di elevare standard di qualità e trasparenza”.
A livello procedurale, il decreto stabilisce che le Asl dovranno provvedere a sottoscrivere e far sottoscrivere gli schemi di contratto/accordo ai singoli soggetti erogatori, ad eccezione dei Policlinici Universitari non statali per i quali provvederà direttamente la Regione, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento. Le strutture possono erogare, in regime di accreditamento, prestazioni di: ricovero per acuti, riabilitazione, lungodegenza medica, specialistica ambulatoriale, Apa, risonanza magnetica nucleare, Rsa, hospice, neuropsichiatriche.
Il decreto contiene anche una parte molto ampia dedicata al codice etico cui tutto le strutture devono necessariamente adeguarsi. Si tratta di norme che regolano il rapporto con gli utenti, i fornitori, i dipendenti, i medici, le organizzazioni sindacali, i collaboratori e i consulenti.
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