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Lunedì 13 MAGGIO 2013
Debiti Pa. Eliminata dalle possibili coperture la tassa sulle sigarette elettroniche
La misura era stata inserita nella prima versione dell'emendamento al decreto. Nella riformulazione del testo previsti invece tagli all'editoria a partire dal 2015 e all'8 per mille. Il dispositivo sarà esaminato in aula a partire da domattina alle 10.
Accantonata l’idea di tassare le sigarette elettroniche, mentre arrivano nuovi tagli all’editoria. E’ quanto emerge dalla riformulazione dell’emendamento dei relatori al decreto per i pagamenti della Pubblica amministrazione. Il testo è stato licenziato dalla commissione Bilancio alla Camera assegnando ai relatori, Marco Causi (Pd) e Maurizio Bernardo (Pdl), il mandato a riferire favorevolmente in aula. Il dispositivo verrà esaminato a partire da domattina alle 10. Il decreto, invece, scadrà il prossimo 7 giugno e deve ancora passare l’esame del Senato.
La prima versione dell’emendamento varato dai relatori proponeva di adeguare le tasse sulle sigarette elettroniche a quelle sul tabacco. Oggi è arrivata la retromarcia e il passaggio è stato eliminato. In alternativa, sono stati inseriti i tagli all’editoria: a partire dal 2015, per 17,35 milioni rispetto ai 144 stanziati in precedenza. Aggiunta anche una decurtazione all’8 per mille. In arrivo poi un mini taglio da 15 milioni al fondo calo tasse, alcune riduzioni per i bilanci dei ministeri e riduzioni per alcuni ministeri e, sempre dal 2015, anche una sforbiciata alle destinazioni per i Paesi in via di sviluppo (20 milioni, in questo caso su previsioni iniziali di 111,8 milioni).
Nel pacchetto inserita anche una riduzione di 10 milioni nel 2014 e di 5 milioni nel 2015 il fondo per gli interventi strutturali di politica economica (fondo Ispe) Altri tagli riguardano accantonamenti per il ministero del Lavoro (700 mila euro nel 2014 e 4,8 nel 2015) e per il ministero degli Affari Esteri (4,3 milioni nel 2014 e 15,5 a decorrere dall'anno 2014).
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