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Martedì 07 MAGGIO 2013
Nasce la Fispeos, un’alleanza tra società scientifiche per la sanità pubblica
Un’alleanza tra otto società scientifiche per offrire ai decisori istituzionali proposte sulle politiche della salute e tutelare la centralità del Ssn messa al margine dell’agenda politica. La neonata Federazione italiana di sanità pubblica e per l’organizzazione sanitaria è stata presentata oggi a Roma.
Un’alleanza per salvare la sanità pubblica. Parte da qui la Federazione italiana per la Salute pubblica e l'Organizzazione Sanitaria (Fispeos), la neonata associazione che raggruppa otto società scientifiche, presentata oggi a Roma. Una associazione apartitica, senza fini che si prefigge di contribuire seriamente al miglioramento della salute e dei servizi di assistenza sanitaria presentando proposte non solo al ministero della Salute, ma al Governo.
Anche perché, come ha spiegato nel corso della conferenza stampa, Walter Ricciardi, Presidente della Fispeos: “la sanità pubblica, nel nostro Paese a serio rischio”.
“Solo un'alleanza può salvare la sanità pubblica – ha spiegato Ricciardi – per questo oggi presentiamo la FISPeOS, un’associazione che nasce per affrontare problemi clinici, metodologici, organizzativi, per presentare proposte che nascono dalla vita reale e dall'esperienza dei nostri professionisti: quasi 30 mila aderenti alle società scientifiche”.
Il tempo è poco, ha ricordato Ricciardi, basta guardare a quanto sta accadendo in Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e nella stessa Inghilterra, paesi dove i sistemi sanitari sono in grandissima crisi, per capire quanto i rischi siano reali. “Non vogliamo fare gli economisti – ha aggiunto –, ma se il sistema non si organizza intorno ai cittadini anche se con risorse minori, il nostro Paese rischia seriamente la cancellazione di quasi 35 anni di Ssn. Abbiamo ritmi di crescita esponenziali di problemi legati a sovrappeso, alcol, scarsa attività fisica. Serve informare su diabete, vaccinazioni, organizzare l'assistenza agli anziani, la prevenzione nelle scuole. Non dimentichiamo che se una popolazione invecchia e si ammala non può produrre economia. Per questo presenteremo le nostre proposte non solo al ministero della Salute, ma soprattutto al Governo, in linea con quanto sostenuto dall’Oms: governance, economia e determinanti di salute sono strettamente connessi tra loro e le problematiche vanno affondate direttamente dai Governi. Desideriamo sicuramente un ministero della Salute, forte perché c’è bisogno che le esigenze vadano inquadrate in un assetto istituzionale forte, ma le politiche della salute devono essere tutelate dal Governo. Il nostro lavoro è disinteressato – ha concluso Ricciardi – non vogliamo prendere posizioni di carattere sindacale nè associare le nostre posizioni ad interessi di categoria. Lasceremo lo spazio a tutte le società scientifiche, accuratamente selezionate, che vorranno unirsi alla Fispeos”.
“Vogliamo presentare ai decisori politici proposte strategiche scientificamente fondate, non nuove leggi – ha spiegato Claudio Cricelli, presidente della Simg, una delle otto società fondatrici – anche perchè da sempre lavoriamo per esibire risultati basati sulle evidenze scientifiche e arrivare ad un confronto reale con le istituzioni. Per questo potremmo mettere in cantiere un progetto di accreditamento delle società scientifiche per diventare interlocutori autorevoli e riconosciuti con i decisori politici.”
Sono otto le società scientifiche che la compongono - Società Italiana Medici Manager (SIMM), Società Italiana di Health technology Assessment (SIHTA), Società Italiana Medicina Generale (SIMG), Società Italiana di Igiene (SItI), Società scientifica delle attività sociosanitarie territoriali – Confederazione delle Associazioni regionali di Distretto (CARD), Società Italiana di Statistica Medica ed Epidemiologia Clinica (SISMEC), Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG) e la Società Italiana Pediatria (SIP) – e sempre otto sono gli obiettivi della Fispeos: promuovere l’interscambio di conoscenze e esperienze attraverso Congressi, Giornate e Riunioni Scientifiche; diffondere le conoscenze scientifiche attraverso appropriate forme di comunicazione scientifica; sviluppare rapporti monografici su temi di attualità e rapporti periodici sulla situazione della salute e dei servizi sanitari in Italia; promuovere e partecipare ai dibattiti su problematiche socio-assistenziali, rispetto alle quali può essere fatta efficace promozione del buon governo della Sanità; partecipare all’organizzazione ed alle attività di salute pubblica internazionale per promuovere le conoscenze e lo sviluppo della cooperazione internazionale; stimolare l’aggiornamento e lo sviluppo professionale nel quadro generale delle discipline della salute pubblica e del management sanitario, promuovendo il miglioramento delle risorse umane, scientifiche, tecniche, formative e gestionali; promuovere il lavoro di rete tra i professionisti delle singole discipline, organizzandolo in gruppi, forum o progetti; tutte le attività in linea con lo sviluppo dei fini e degli obiettivi della società.
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