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Martedì 05 OTTOBRE 2010
Biotestamento, Sacconi: quello che ci interessa è “chiudere la falla eutanasica”
Corretta applicazione della Ru486 (con ricovero ordinario), monitoraggio attento sulla procreazione medicalmente assistita e chiusura della “falla eutanasica” creatasi con il caso Englaro. Il Governo dunque, nonostante le fibrillazioni all’interno della maggioranza, sembra voler tener alta l’attenzione sui temi bioetici. Questa mattina il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, parlando a margine del convegno ‘Imprese e lavoro’ promosso dalla Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), si è detto sicuro che “in Parlamento c’è una maggioranza pro life”.
Nonostante le fibrillazioni all’interno della maggioranza, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, parlando a margine del convegno ‘Imprese e lavoro’ promosso dalla Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), sembra essere sicuro che l’agenda bioetica del Governo, presentata ai primi di agosto possa portare a risultati.
“So che in Parlamento c’è una maggioranza pro life”, ha detto il responsabile del dicastero del welfare Maurizio Sacconi, che ha osservato come con il collega di Governo Fazio “vogliamo sollecitare la corretta applicazione della Ru486 con il ricovero ordinario e non potremo – ha aggiunto – non avere un chiarimento con quelle realtà che non applicano le linee guida”.
Sulla procreazione assistita poi “continuiamo il monitoraggio” e infine, per quanto riguarda il biotestamento, fermo ancora alla Camera, Sacconi ha ricordato che è uno dei temi caldi all’attenzione dell’Esecutivo, ma quello che ci interessa di più è chiudere “la falla eutanasica” che si è aperta con il caso Englaro.
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