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Mercoledì 17 APRILE 2013
Diabete. Federsanità Anci e Lilly studiano nuovi percorsi assistenziali
Un accordo prevede la realizzazione di una ricerca che, sulla base di dati raccolti presso alcune Asl campione, proponga una modalità di finanziamento che consenta di superare l'attuale sistema di tariffe e prestazioni.
Passare dalla remunerazione per prestazione ad un Drg di percorso. E’ questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto da Federsanità Anci e Lilly per sperimentare una nuova modalità di approccio assistenziale al diabete mellito.
L’accordo prevede la realizzazione di una ricerca che, attraverso la raccolta di dati presso alcune Asl campione, possa valutare statisticamente gli outcome della cura del diabete in relazione ai differenti settings assistenziali enfatizzando, oltre all’attenzione sui percorsi diagnostico-terapeutici utilizzati, la dimensione degli indicatori tanto di processo quanto di esito. Tutto questo al fine di proporre una modalità di finanziamento che consenta di superare l’attuale sistema di tariffe e prestazioni per approdare a un diverso modello in grado di remunerare la salute del paziente e la sua partecipazione proattiva. L’intento finale è quindi quello di passare da un meccanismo di tariffa per prestazione al Lea Diabetologico.
Il gruppo di studio si è riunito oggi a Roma, per l’avvio dei lavori. Il progetto si propone di stabilire entro 180 giorni nuovi meccanismi di remunerazione collegati ai risultati clinici. Il nuovo modello sarà in grado di finanziare il raggiungimento degli obiettivi di salute condivisi attraverso l’aderenza dei pazienti ai percorsi di cura ottimali. Non più volumi di prestazioni ma indicatori di processo e indicatori di salute.
Il progetto è suddiviso in diverse fasi: come primo passo verrà elaborato un documento condiviso dal tavolo di lavoro - composto da Federsanità Anci, Lilly, Agenas, ministero e Associazioni di pazienti - in cui siano presentati gli indicatori di processo per la valutazione dei risultati nella cura del malato di diabete. I dati raccolti saranno, poi, elaborati e interpretati al fine di evidenziare linee di indirizzo nella cura del malato di diabete che coniughino efficacia terapeutica e sostenibilità economica per il sistema. Il confronto porterà, infine, alla pubblicazione di un Libro bianco che conterrà le analisi e le valutazioni finali al fine di applicare concretamente i risultati della ricerca.
“Siamo profondamente convinti – ha spiegato il coordinatore del progetto per Federsanità Anci, Attilio Antonio Montano Bianchi - che il recupero di appropriatezza del sistema rappresenti lo snodo fondamentale per la tenuta dei nostri sistemi di welfare. La sfida della sostenibilità rispetto alla complessità si può vincere, al netto di tagli finanziari che portano con sé inevitabili, e non sempre prevedibili, conseguenze sul piano dell’equità rispetto alla garanzia dei LEA. In un sistema in cui le risorse arrivano sempre meno per aggiunta, anzi risultano attualmente in diminuzione, lo scenario impone che le risorse arrivino sempre più per trasformazione dei nostri comportamenti operativi”.
“Questo progetto mostra elementi di innovatività e grande potenziale di ricadute positive sulla vita del paziente con diabete – ha spiegato Maurizio Guidi, direttore Affari Istituzionali Eli Lilly “Abbiamo già realizzato fino a oggi oltre 20 progetti in molte regioni, progetti che hanno in comune tre principi ispiratori: conducono a un miglioramento concreto del servizio sanitario, lasciano invariati i costi per il sistema, danno maggiore certezza del percorso diagnostico e assistenziale per il paziente”
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