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Lunedì 04 OTTOBRE 2010
Lazio: contro il Piano Polverini si dimette il delegato del sindaco per l’Asl Roma/A

“Rassegno le mie dimissioni per denunciare il silenzio assordante della Giunta capitolina sull’inaccettabile piano di riordino della rete ospedaliera laziale emanato dalla Presidente Polverini”. Con queste parole Pierfrancesco Dauri ha comunicato l’intenzione di lasciare l’incarico.

“Assoluta mancanza di concertazione tra la Giunta regionale e il Comune di Roma in merito al piano di riordino ospedaliero e passiva accettazione da parte di quest’ultimo di un piano che colpirà in maniera importante la stessa assistenza sanitaria capitolina, le cui strutture ospedaliere, dovranno farsi carico della riconversione dei presidi della Provincia di Roma”. Una situazione “inaccettabile” per Pierfrancesco Dauri, delegato del Sindaco di Roma per la Asl Rm/A, che per protesta al Piano Polverini e al “silenzio assordante” della Giunta Alemanno ha deciso di presentare le dimissioni.
Il centro di Roma, secondo Dauri, è “già penalizzato dalla chiusura dell’ospedale San Giacomo” ed ora lo sarà ulteriormente con la riduzione dei posti letto contenuti nel Piano Polverini. “Del Santo Spirito, ben 60, del San Giovanni Addolorata, 73”. E l’elenco non finisce qui: c’è “la chiusura definitiva del Nuovo Regina Margherita”, ricorda Dauri, “la soppressione di 100 posti letto al Policlinico Umberto I, e l’umiliante destrutturazione del CTO, con l’eliminazione di 70 posti letto, lo spostamento di importanti funzioni come Unità spinale, Neurochirurgia e la soppressione del pronto soccorso”.
Una riorganizzazione della sanità laziale “non concertata con le associazioni di categoria, sindacati, operatori del settore, e amministratori locali”. Con che risultato? “Un piano – conclude Dauri - calato dall’alto che non risponde alle esigenze e alle aspettative dei cittadini di Roma e  del Lazio”.
 

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