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Venerdì 01 OTTOBRE 2010
Aifa: "Avevamo da tempo evidenziato l'esigenza di chiudere il programma Psocare"
Il direttore generale dell'Aifa, Guido Rasi, interviene sull'operazione dei Nas su ''illeciti compensi" in cambio di prescrizioni di medicinali prodotti da società corruttrici. E precisa: "La coerenza tra i dati inseriti nei Registri e i reali trattamenti effettuati presso i Centri non è competenza dell’Aifa ma è sotto la diretta responsabilità del compilatore”.
"L’Aifa, sin dal 2009, aveva rilevato la necessità di trasferire i dati relativi al progetto, gestiti da una società scientifica esterna, verso la propria piattaforma informatica istituzionale". Il direttore generale dell’Aifa, Guido Rasi, è intervenuto nel tardo pomeriggio di oggi sull'operazione dei NAS che ha portato alla scoperta dell’uso illecito di farmaci nell’ambito della dermatologia. “In più occasioni –spiega Rasi – avevo evidenziato l’esigenza di chiudere il programma Psocare, avviato nel 2005 e a mio avviso non più rispondente alla mission istituzionale dell’Aifa, per ricondurlo al ruolo di strumento di appropriatezza prescrittiva che aveva all’origine e in analogia quanto avviene per gli altri Registri attivi presso l’Agenzia. La trasparenza è sempre stata al centro dell’azione di governo dell’Aifa ed in particolare per il progetto Psocare sono stati messi a disposizione, già nel giugno 2009, i dati alle autorità competenti. Per dovere di chiarezza - aggiunge il direttore dell'Aifa - desidero precisare che la coerenza tra i dati inseriti nei Registri e i reali trattamenti effettuati presso i Centri non è competenza dell’Aifa ma è sotto la diretta responsabilità del compilatore. Le attività di controllo messe in atto trovano in questa operazione il riscontro della loro efficacia”.
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